Innovazione, appello da Uniparma: per tornare a crescere, Italia investa su proprietà intellettuale

Piattaforma di istituzioni e associazioni lancia proposte a politica e futuro governo

Difendere la cultura della proprietà intellettuale e creare le condizioni per uno sviluppo economico che consenta all’Italia di competere sul mercato globale; sviluppare operazioni di co-branding tra pubblico e privato d’eccellenza per rendere il Paese più competitivo a livello internazionale; puntare sull’innovazione tecnologica per fare crescere il tessuto delle pmi, introducendo agevolazioni economiche anche per l’accesso al Brevetto Unitario e al Tribunale Unificato Europeo dei Brevetti; favorire un dialogo tra Facoltà scientifiche e mondo del diritto per formare i professionisti del futuro; prevedere sezioni specializzate dei tribunali e rendere più efficiente il processo di esecuzione; portare a Milano una delle tre sedi centrali del Tribunale Unificato dei Brevetti.

Sono alcune tra le principali richieste rivolte alla politica e al futuro governo avanzate da un’ampia piattaforma di istituzioni, enti e associazioni nel corso del convegno “Blockchain, Nft, Metaverso & Proprietà intellettuale, nuove opportunità per le imprese e criticità da gestire, tra innovazione tecnica e innovazione giuridica” presieduto dal prof. Cesare Galli, esperto italiano dell’Osservatorio UE sulla contraffazione e promosso dall’Università degli studi di Parma, svoltosi oggi presso l’Aula dei Filosofi e Aula dei Cavalieri dell’Università. Un’iniziativa alla quale hanno partecipato studiosi, docenti universitari e professionisti del settore, realizzata con la collaborazione di tutte le maggiori Associazioni del settore (Indicam, Aippi, Les Italia, Aicipi, Collegio Italiano dei Consulenti in Proprietà Industriale, Sindacato Nazionale dei Consulenti in P.I.), nonché con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e la partecipazione di Istituto Bruno Leoni, Barilla, Unione Parmense degli Industriali, Camera di Commercio di Parma, Filodiritto, Giappichelli, Sprint e Wolters Kluwer. Nel corso del convegno sono state approfondite alcune delle questioni di maggiore attualità e realizzata una guida pratica.

La proprietà intellettuale, che ha come missione proprio quella di rispondere ai bisogni e di anticiparli con la creatività e la capacità di innovazione che essa stimola e che consente di trasformare in fattori di competitività delle imprese e dell’intero Sistema Paese – si legge nell’appello pubblicato nel corso del convegno – ha il diritto e il dovere di chiedere alla classe dirigente politica di essere messa nella condizione di compiere al meglio questa sua missione al servizio dell’Italia sul mercato globale, nel cui contesto necessariamente anche la nuova economia dovrà svilupparsi”.