Lavoro, AIS annuncia position paper su Sostenibilità e sicurezza

Orsenigo: “prerequisito fondamentale per le politiche aziendali”

Roma, 26 apr. (askanews) – AIS-Associazione Infrastrutture Sostenibili, in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro che verrà celebrata il 28 aprile, annuncia la pubblicazione del rapporto Sostenibilità e sicurezza sul lavoro, ottavo position paper avviato dal think tank che oggi conta circa cento soci che complessivamente esprimono oltre 150mila addetti e un fatturato corrispondente a oltre l’1,2% del PIL italiano.

Il rapporto, coordinato da Giuseppe Amaro di Gae – Engineering e che vede la collaborazione tra gli altri di Telt Lyon Turin, Promotore Pubblico responsabile della realizzazione e della gestione della sezione internazionale della futura linea, merci e passeggeri, Torino-Lione, e Fillea Cgil nell’ambito del Gruppo di Lavoro AIS “Responsabilità sociale e Sicurezza sul lavoro” si concentra su temi fondamentali come la comunicazione della sicurezza in cantiere, la promozione di comportamenti sicuri e responsabili, e l’ottimizzazione del quadro normativo, con l’obiettivo di promuovere la sicurezza sul lavoro e la responsabilità sociale nelle pratiche lavorative Il settore delle costruzioni contribuisce in modo significativo al prodotto interno lordo del Paese e ancora oggi é caratterizzato da un elevato rischio infortunistico.

Il settore coinvolge il 7,8% degli addetti e l’11,3% delle aziende nazionali operanti nell’Industria e nei servizi e secondo i recenti dati Inail nel 2022 ha registrato circa 40mila infortuni sul lavoro denunciati, in aumento del 3,4% rispetto all’anno precedente ma in linea con il biennio ante pandemia 2018-2019.

Il Gruppo di Lavoro promosso da AIS si sviluppa intorno a due principali tematiche. Il primo focus è dedicato alla creazione di una policy condivisa di “Sicurezza Partecipata”, alla promozione di buone prassi di cantiere e alla diffusione di una cultura dell’equità e non discriminazione. Il secondo focus approfondisce l’analisi del quadro normativo, la sensibilizzazione al tema della digitalizzazione e all’utilizzo di tecnologie e metodologie di lavoro sostenibili che possano contribuire a ridurre drasticamente e tempestivamente il fenomeno infortunistico negli ambienti di lavoro, e soprattutto in cantiere.

“Sostenibilità, digitalizzazione e sicurezza sul lavoro sono interconnesse e complementari. Le aziende che adottano un approccio olistico a questi temi possono ottenere benefici significativi in termini di efficienza operativa, reputazione aziendale e salute dei dipendenti – dichiara il presidente di AIS, Lorenzo Orsenigo -. La sicurezza sul lavoro non può essere considerata un semplice aspetto tra gli altri nel contesto della responsabilità sociale aziendale, ma deve essere prioritaria e un prerequisito fondamentale per lo sviluppo di qualsiasi politica aziendale. Occorre andare oltre al semplice concetto di sicurezza passiva, ovvero il ‘contenimento’ degli effetti negativi degli incidenti, passando alla sicurezza attiva, tramite la digitalizzazione, l’implementazione delle tecnologie “intelligenti” e i sistemi di monitoraggio in tempo reale. Considerare la sostenibilità un aggravio di costi è un errore strategico e di prospettiva, doppiamente grave è non investire adeguatamente in politiche di sicurezza”.