All’Olimpico 1700 bambini festeggiano l’educazione motoria alla primaria

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ROMA – Nè cori nè tifoserie avversarie: oggi lo stadio Olimpico di Roma si è rimpito dell’entusiasmo di 1700 bambini e bambine provenienti dalle province di tutta Italia, accompagnati da più di 240 insegnanti e circa 100 tutor per celebrare insieme la Giornata dello Sport per la scuola primaria, promossa dal Dipartimento per lo Sport, il ministero dell’Istruzione e ‘Sport e salute’. Un evento interamente dedicato alla promozione dell’attività motoria e alla diffusione della cultura sportiva nella scuola primaria. Dal prossimo anno scolastico, infatti, nelle classi quinte della scuola primaria,l’educazione motoria sarà affidata a docenti appositamente formati. Saranno circa 25mila le classi coinvolte di cui oltre 15mila a tempo normale, per un totale stimato di 2.200 docenti. Nel 2023/2024 si proseguirà con le quarte.

“Non vogliamo la scuola di prima con due ore di ginnastica: questo non c’è più. Vogliamo una squadra che dentro la scuola primaria renda il movimento un momento fondamentale dell’educazione- ha commentato a margine il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi- L’idea è che il nostro team educativo si arricchisca anche dell’affetto del proprio corpo, per questo parliamo di sport e salute. Salute vuol dire che ogni bambino ha il diritto di crescere avendo fiducia in se stesso e nel proprio corpo, e questo lo fa giocando con gli altri”.

Durante la mattinata, il ministro, insieme alla sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali e Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore Delegato di ‘Sport e Salute’, ha salutato i bambini e le bambine provenienti da tutte le Regioni Italiane. “Questa è una festa dello sport e della scuola- ha aggiunto il ministro- Siete qui per divertirvi, e il primo modo per divertirsi insieme è muoversi”.

Anche Valentina Vezzali ha sottolineato il successo di una giornata che rappresenta la “la sintesi di un lavoro lungo. Un’impresa storica che vale come un oro olimpico e forse anche di più, raggiunto insieme al ministro e al presidente del consiglio Mario Draghi, che ci ha creduto. Questo è solo l’inizio di un percorso che faccia capire ai più giovani che lo sport è un linguaggio universale in grado di abbattere tutte le barriere. Un Paese più sportivo, è anche un Paese più sano”.

Pallavolo, tiro con l’arco, calcio, arti marziali: il prato dello stadio Olimpico si è trasformato in un grande centro sportivo in cui bambini e bambine hanno potuto sperimentare le discipline che più li incuriosivano. Insieme a loro, le Legend di Sport e Salute, da Massimiliano Rosolino a Luigi Mastrangelo.”Questa è una giornata memorabile- ha aggiunto Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore Delegato di ‘Sport e Salute’- il valore dello sport non è soltanto strumento di crescita fisica ma valoriale e sociale: ecco perchè ‘Sport e Salute’ ha scelto quest’anno di fare un investimento straordinario. Dal prossimo anno l’educazione motoria sarà erogata fin dalla scuola elementare, ma ‘Sport e salute’ continuerà a fare la sua parte nelle altre classi. Questo è diritto allo sport: promuovere lo sport e i corretti stili di vita. I nostri figli hanno il diritto di fare sport”.

BIANCHI: “SPORT MOMENTO FONDAMENTALE DELL’EDUCAZIONE GIÀ DALLA PRIMARIA”

“Non vogliamo la scuola di prima con due ore di ginnastica, questo non c’è più. Vogliamo una squadra che dentro la scuola primaria metta la motricità, il movimento, come un momento fondamentale dell’educazione. L’idea è che il nostro team educativo si arricchisca anche dell’affetto del proprio corpo, per questo parliamo di Sport e salute. Salute vuol dire che ogni bambino ha il diritto di crescere avendo fiducia in se stesso e nel proprio corpo, e questo lo fa giocando con gli altri”. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è intervenuto così oggi allo stadio Olimpico di Roma, in occasione della Giornata dello Sport per la scuola primaria, promossa dal Dipartimento per lo Sport, il ministero dell’Istruzione e Sport e salute e dedicata all’attività motoria e alla diffusione della cultura sportiva nella scuola primaria.

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VEZZALI: “EDUCAZIONE MOTORIA ALLA PRIMARIA IMPRESA STORICA COME L’ORO OLIMPICO”

“Siamo riusciti a fare l’impresa storica di introdurre l’insegnante di educazione fisica fin dalla scuola primaria. Era un obiettivo importantissimo che vale come un oro olimpico e forse anche di più. Abbiamo fatto il bene dell’Italia e partendo proprio dallo sport nella scuola possiamo ambire ad avere un’Italia culturalmente più sportiva”. Così la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali a margine della Giornata dello Sport per la scuola primaria.

“Sono felicissima di tutte le scuole che hanno aderito a questo progetto, a dimostrazione che gli insegnanti credono nello sport e a dimostrazione che sport e scuola possono camminare a braccetto e concorrere nella formazione dei nostri ragazzi, che saranno gli adulti di domani. E attraverso questo potremmo avere sicuramente un’Italia migliore- ha commentato Vezzali all’agenzia di stampa Dire- Lo sport insegna, sin da quando metti piede in una palestra, che ci sono delle regole, e che queste regole vanno rispettate. Insegna che l’avversario non è un nemico da abbattere ma un proprio simile con cui confrontarsi, pertanto va rispettato. Se noi insegnamo fin da bambini questi valori, sicuramente attraverso il linguaggio sportivo possiamo abbattere le differenze e contrastare tutte le violenze, anche quella di genere”.

COZZOLI: “CON EDUCAZIONE MOTORIA ALLA PRIMARIA COLMATO GAP STORICO”

“Oggi è una giornata straordinaria, memorabile, con migliaia di bambini che rappresentano 1 milione e mezzo di ragazzi, 66mila classi: il 60% della popolazione scolastica a cui ‘Sport e Salute’ ha erogato l’educazione motoria nella scuola primaria”. Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore Delegato di ‘Sport e Salute’, ha commentato così all’agenzia Dire l’evento organizzato allo stadio Olimpico di Roma.

“È importante il valore dello sport che non è soltanto strumento di crescita fisica ma valoriale e sociale: ecco perchè Sport e Salute ha scelto quest’anno di fare un investimento straordinario e lo dimostra l’entusiasmo e la voglia di sport che hanno i nostri figli- ha aggiunto Cozzoli- Abbiamo colmato un gap nel mondo della scuola. Dal prossimo anno l’educazione motoria sarà erogata fin dalla scuola elementare, ma ‘Sport e salute’ continuerà a fare la sua parte nelle altre classi. Questo è diritto allo sport: promuovere lo sport e i corretti stili di vita. I nostri figli hanno il diritto di fare sport”.

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