Vino, nel primo semestre 2023 Doc Maremma Toscana +13% sul 2022

Consorzio: trainato dal Vermentino che rappresenta 34% imbottigliato

Milano, 7 lug. (askanews) – Nel primo semestre di quest’anno la Doc Maremma Toscana si conferma essere una delle denominazioni più dinamiche del territorio attestandosi al quarto posto tra le DO per volumi imbottigliati dopo Toscana IGT, Chianti e Chianti Classico, con un aumento del 13% rispetto ai primi sei mesi del 2022 in controtendenza rispetto alla situazione generale della regione. Lo ha comunicato il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, citando gli ultimi dati resi noti dall’Associazione vini toscani a Dop e a Igp (Avito).

“Prosegue il trend di consolidamento per la Denominazione che si dimostra in questo momento più dinamica rispetto alle altre toscane” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Francesco Mazzei, spiegando che “il Vermentino nei primi sei mesi del 2023 cresce rappresentando ormai quasi il 34% dell’imbottigliato Maremma Toscana DOC, contro il 28% del 2022, e ci aspettiamo che la nuova menzione Superiore per questa tipologia porti anche una forte crescita nella qualità percepita e dell’immagine della Denominazione”.

Il Consorzio precisa che contribuisce al trend positivo della Doc anche il crescente interesse per un altro vitigno autoctono, il Ciliegiolo, fortemente radicato in Maremma, “senza dimenticare gli altri vitigni autoctoni e internazionali che costituiscono l’ampia gamma delle tipologie previste dal disciplinare e che contribuiscono a destare un interesse sempre maggiore per la Doc Maremma Toscana”.