Resta: Africa e start-up, sfide per il Politecnico e Milano

Il rettore uscente: ambizioni molto alte per andare ancora oltre

Milano, 30 nov. (askanews) – “Ogni volta che uno si mette delle asticelle alte c’è il rischio di non riuscire a superarle. Se invece abbassiamo le nostre ambizioni riusciremo a raggiungerle. Noi avevamo puntato molto in alto e dobbiamo fare ancora di più”. Lo ha detto ad askanews il rettore uscente del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, tracciando una sorta di bilancio del proprio mandato in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico.

Un discorso, il suo, nel quale più che i molti risultati ottenuti ha preferito puntare su quello che ancora andrebbe fatto. “Ho citato oggi – ha aggiunto – due iniziative che secondo me sono molto importanti: l’Africa, dal punto di vista internazionale, che diventerà veramente lo scenario e una delle grandissime opportunità per il nostro Paese, per fare formazione, per fare capacity building, per fare innovazione. Dall’altra un grande centro di innovazione e di start-up al pari di quelli che vediamo in Israele o in Giappone. Milano ha tutte le carte in regola per farcela e io credo che il Politecnico, ma non da solo, con le imprese, con la finanza, con le istituzioni, possa veramente puntare ad avere un luogo per fare innovazione, tecnologica e sociale per il futuro”.