Mourinho: “Come immagino la Roma fra 3 anni? A festeggiare”

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ROMA – Aspettando la presentazione in Campidoglio, nella Terrazza Caffarelli, Josè Mourinho, nuovo tecnico della Roma, si ‘immerge’ nella storia di Roma. Il tecnico portoghese ha infatti approfittato del tempo a disposizione, per una breve visita ai Musei Capitolini. Si è prima fatto una foto al fianco della Lupa Capitolina e poi vicino alla statua di Marco Aurelio, immagini pubblicate sui social con la scritta “un po’ di storia”.

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“Ringrazio i tifosi. Una reazione eccezionale alla notizia del mio arrivo. Non ho fatto nulla per questo, mi sono sentito subito in debito, l’accoglienza è stata emozionante. La prima cosa che voglio fare è ringraziare loro”. Sono le prime parole di Josè Mourinho in Campidoglio.

“Ringrazio il club per la fiducia e la prioprietà. Il modo, però, come i tifosi mi hanno ricevuto è stato fantastico. Mi ha colpito. Perché sono qui? Perché siamo vicino alla statua di Marco Aurelio, nulla viene dal nulla e nulla ritorna nel nulla”, ha proseguito Mourinho. “Non dimenticare mai il passato di questo fantastico club, dobbiamo costruire il futuro. Il tempo a volte non esiste. In questo caso esiste e in un modo fondamentale. Quello che la proprietà vuole è fare qualcosa con passione. Questa è la ragione principale perché sono qui. Ora è tempo di lavorare”. Il tecnico portoghese ha parlato di “mentalità di lavoro. Questa città è una delle ragioni per cui sono qui? No, non siamo in vacanza. Il legame con la città è una responsabilità”. “Come immagino la Roma tra tre anni? A festeggiare. Cosa? Non so cosa, qualcosa”, ha aggiunto.

Josè Mourinho non ha parlato con altri giocatori per convincerli a venire alla Roma. Nella conferenza stampa di presentazione come nuovo tecnico della Roma, ha smentito di aver parlato con calciatori come Donnarumma o Sergio Ramos: “Io parlo con Tiago Pinto (il dg della Roma, ndr), con la società, ma non ho parlato con nessun giocatore”.

MOURINHO: “SONO PIÙ MATURO MA IL DNA NON CAMBIA”

Come sono cambiato? Se non miglioriamo con gli anni vuol dire che qualcosa non funziona. Sono più maturo. Il dna non cambia, sono quello che sono, nel bene e nel male. Però sono lo stesso”. Lo ha detto Josè Mourinho nella conferenza della sua presentazione come nuovo allenatore della Roma. 

MOURINHO: “QUELLO CHE PER ME È DISASTRO, ALTRI NON HANNO OTTENUTO”

“Non sono più quello di una volta? Ho vinto nei miei ultimi tre club. Quello che per me è un disastro, qualcuno non lo ha mai ottenuto nella vita”, ha risposto Mourinho a chi gli ricordava le critiche nei suoi confronti, arrivate dopo la notizia della sua ufficializzazione sulla panchina della Roma. 

MOURINHO: “SARÀ LA ROMA DEI ROMANISTI, NON LA MIA”

Quella che sta per nascere “sarà la Roma dei romanisti. Io non sono nessuno, sono uno in più. Non mi piace la ‘Roma di Mourinho’”. Lo ha detto il tecnico portoghese, nella conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore della squadra giallorossa.

MOURINHO: “COME IMMAGINO LA ROMA FRA 3 ANNI? A FESTEGGIARE”

MOURINHO: “SCELTA CAPITANO? NE PARLO CON CLUB E GIOCATORI”

La fascia di capitano tolta ad Edin Dzeko e passata a Lorenzo Pellegrini è stato uno dei motivi discussione della passata stagione della Roma. Il nuovo allenatore Josè Mourinho ne ha parlato, in parte, nella conferenza stampa di presentazione: “Se ridarò la fascia a Dzeko? Non rispondo- ha detto ai giornalisti- Non dico cosa voglio fare all’interno del club”. A proposito della scelta del capitano, è una questione “che la società e i giocatori devono sapere prima di voi”. 

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