Dalla Libia a Roma per la pace. Ecco le voci (e le speranze) delle comunità tebu e aheli

ROMA – “Ringraziamo tanto l’Ara Pacis Initiatives for Peace e il governo italiano per aver reso possibile questo accordo dopo quattro anni di tentativi. Ora è arrivato il momento per ristabilire le infrastrutture base e gli ospedali di Murzuq, in modo tale che gli abitanti della città possano finalmente godere dei loro diritti fondamentali”. Allahozhah Youssef Mhamud, il presidente del Consiglio dei tebu, parla con l’agenzia Dire dopo la firma di un accordo per il rientro degli sfollati e la convivenza pacifica fra la sua comunità, che non ha origine arabe, e quella degli aheli della città di Murzuq, nel cuore del Fezzan,

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