BCE, Enria: le banche UE restano forti, Cet1 I trimestre oltre il 15,50%

Diminuiscono gli NPL, ma aumentano i ritardi nei pagamenti dei prestiti

Secondo Andrea Enria, presidente della Vigilanza Bancaria della BCE, “le banche dell’area dell’euro continuano a mantenere solide posizioni patrimoniali. I dati preliminari indicano che il Cet1 ratio è salito di 50 punti base rispetto al primo trimestre 2022, superando il 15,50%”.

“Tuttavia, lo stato della qualità degli attivi presenta un quadro eterogeneo. Mentre i tassi dei crediti deteriorati (Non Performing Loans-NPL) e dei prestiti di fase 2 sono diminuiti, si è registrato un aumento degli arretrati di pagamento in vari settori”. Lo afferma il presidente della Vigilanza Bancaria BCE, Andrea Enria durante l’audizione trimestrale al Parlamento europeo.

Questi ritardi nei pagamenti “non sono inaspettati nell’attuale ciclo finanziario restrittivo, ha osservato. Il rapido aumento dei tassi d’interesse ha contribuito a sostenere i margini e la redditività complessiva delle banche, ma questo effetto si attenuerà man mano che gli aumenti dei tassi d’interesse saranno trasferiti ai depositanti e inizieranno a concretizzarsi alcuni rischi di ribasso, principalmente legati alle valutazioni e ai rischi di liquidità”.

Il Presidente Enria, inoltre, ribadisce la necessità di un settore bancario solido e di una vigilanza prudente. In questo contesto, il Governatore accoglie con favore l’accordo dell’Unione Europea su un “dialogo a tre” sulla fase finale dell’attuazione dell’accordo internazionale di Basilea III.

Il Presidente della Banca Centrale Europa ha concluso: “Valuteremo i dettagli prima di dare il nostro parere finale su questo pacchetto, ma ribadisco che solo banche forti saranno in grado di garantire il necessario sostegno all’economia, anche in tempi di stress.”

Giovanni Lombardi Stronati

Immagine di frimufilms su Freepik