Auto, Anfia: produzione 2022 vista in calo a 730mila unità (-8,2%)

Vendite a 1,3 mln (-10%). Ricavi 2021 componentistica 54,3 mld (+16,7%)
Milano, 24 ott. (askanews) – Sono oltre 2.200 le imprese della filiera della componentistica automotive italiana con un fatturato 2021 in crescita a 54,3 miliardi di euro (+16,7%) e un’apertura sempre più marcata verso powertrain elettrici ed ibridi. Di fronte ad un panorama internazionale complesso, le imprese chiedono riduzione dei costi dell’energia, progetti di digitalizzazione e innovazione, ma anche incentivi alle immatricolazioni e più infrastrutture per le ricariche di auto elettriche. E’ quanto emerge dall’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana realizzato dalla Camera di commercio di Torino e da Anfia. A livello di settore, per il 2022 Anfia stima che i volumi della produzione italiana possano attestarsi intorno a 730mila unità (-8,2% rispetto al 2021), mentre le vendite di auto sono previste in calo del 10,3% a 1,3 milioni di unità. “Il 2021 si era chiuso in ripresa, con un fatturato nazionale in crescita del 16,7%, ma oggi per le imprese della filiera automotive si moltiplicano le sfide: alti costi energetici e delle materie prime, crisi internazionale e soprattutto accelerata transizione ecologica, nonostante il posizionamento prevalente rimanga ancora sui motori tradizionali (73,8%)”, afferma il presidente della Camera di commercio di Torino, Dario Gallina. Per Marco Stella, presidente del gruppo Componenti Anfia, “anche l’export della componentistica ha visto nel 2021 un netto recupero (+15,4%), con un rallentamento nella seconda parte dell’anno per via del protrarsi della crisi dei semiconduttori, delle materie prime e della logistica. Nel 2022, gli effetti di instabilità legati al conflitto in Ucraina potrebbero portare ad una frenata”. Nel 2021 la domanda mondiale di autoveicoli si è attestata a 83 milioni di unità, il 5% in più rispetto al 2020, ma il 9% in meno rispetto al 2019 (91 milioni di veicoli). La domanda di autoveicoli in Italia chiude il 2021 a +6,7%, ma rispetto al 2019, il calo è pari al 21,8%: 463mila veicoli in meno rispetto ai volumi pre-Covid.