Vino, il 18-11 al via Convention delle Città del vino a Duino Aurisina

Radica: governo attivi subito tavoli permanenti su vino e enoturismo

Milano, 16 nov. (askanews) – Da venerdì 18 a domenica 20 novembre a Duino Aurisina (Trieste), la “Città italiana del vino 2022”, i sindaci delle “Città del vino” tornano a confrontarsi su sostenibilità, enoturismo, valorizzazione ambientale e promozione delle tipicità alla convention d’autunno dell’Associazione nazionale dei 480 Comuni a vocazione vitivinicola.

Sabato mattina la presentazione di un nuovo schema di Regolamento intercomunale di polizia rurale, a partire da realtà legate a coltura e cultura del vino: l’Università di Udine e il Coordinamento delle Città del Vino del FVG stanno lavorando a “Città del Vino FVG: Obiettivo Agenda 2030”, un progetto di ricerca applicata che ha come obiettivo il documento unitario Vite FVG 2030, legato alla sostenibilità. Lo stato dei lavori sarà presentato nel pavilion del Portopiccolo di Sistiana sabato 19 alle 10. Dopo i saluti di Igor Gabrovec, sindaco di Duino Aurisina – Devin Nabrežina, “Obiettivo Agenda 2030” sarà illustrato dal coordinatore scientifico del progetto, Luca Iseppi, con interventi di Tiziano Venturini (coordinatore Città del vino FVG), Adriano Gigante (presidente Consorzio delle DOC FVG), Angelo Radica (presidente Associazione nazionale Città del Vino) e Stefano Zannier, assessore regionale del FVG alle risorse agroalimentari.

Sarà invece Francesco Marangon, economista agrario e docente dell’Università di Udine, a moderare il convegno “Innovare in vigna. Nuovi orizzonti, formazione e buone pratiche” a cui parteciperanno il fisiologo della Vite e docente dell’Università di Udine, Paolo Sivilotti; l’economista agrario e docente dell’Università di Udine, Sandro Sillani; l’agronomo Giovanni Bigot; la coordinatrice in ambito agroalimentare Mits e coordinatore formazione superiore Ialfvg, Diletta Covre.

Sabato pomeriggio sarà quindi la volta degli ambasciatori delle Città del vino che consegneranno il titolo di ambasciatore emerito a Dario Stèfano, padre della legge sul turismo del vino, mentre domenica mattina durante l’Assemblea dei sindaci avverrà il passaggio di testimone tra il sindaco di Duino Aurisina e Marilena Mauceri, sindaco di Menfi (Agrigento), “Città italiana del vino 2023”.

“Le conclusioni che emergeranno dall’assemblea saranno motivo di confronto con il nuovo esecutivo, a cui chiediamo di attivare al più presto tavoli di lavoro permanenti sui temi del vino e dell’enoturismo” ha dichiarato il presidente di Città del Vino, Angelo Radica, aggiungendo “al ministro del Turismo, Daniela Santanché, chiediamo invece di progettare il rilancio del settore enoturistico partendo dai dati e dalle considerazioni dell’Osservatorio delle Città del Vino, strumento di analisi e lavoro ormai ventennale”. “Al ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare chiediamo invece una collaborazione più stretta coinvolgendo tutti gli attori del Patto di Spello, cioè le Città del vino, l’Unione italiana vini, il Movimento turismo del vino e le Città dell’olio” ha proseguito Radica, sottolineando che “da questo sodalizio pubblico-privato può innescarsi infatti una crescita economica virtuosa a vantaggio dei territori rurali”.