Titolare effettivo, sindacati commercialisti: “Ennesimo adempimento sulle spalle dei professionisti”

Cataldi (UNGDCEC), Nucera (ADC) e Ferrari (AIDC): “Sottoscrizione digitale rende la comunicazione più complessa. E c’è il rischio che diventi un adempimento duplicato”

“Entro l’11 dicembre 2023 andranno comunicati i dati relativi ai titolari effettivi di imprese, persone giuridiche private, trust produttivi di effetti giuridici rilevanti ai fini fiscali e gli istituti giuridici affini.

Il modulo digitale di presentazione può essere sottoscritto digitalmente solo dall’amministratore, senza possibilità di attribuire deleghe o incarichi a terzi, che potranno provvedere alla sola spedizione telematica.

Condividendo la necessità di far firmare tale dichiarazione sostitutiva di atto notorio da parte dei soggetti obbligati, ci chiediamo però cosa renda questa pratica diversa dalle altre comunicazioni che vengono quotidianamente trasmesse dai nostri studi al Registro delle Imprese, dove viene accettata la sottoscrizione originale se accompagnata da firma digitale del professionista incaricato”.

Lo affermano in una nota congiunta Francesco Cataldi, presidente UNGDCEC, Maria Pia Nucera, presidente ADC, e Andrea Ferrari, presidente AIDC, sottolineando le complessità sottostanti la sottoscrizione digitale da parte delle imprese e degli altri soggetti obbligati.

I tre vertici dei sindacati dei commercialisti evidenziano come sia fondamentale promuovere il riconoscimento economico di tale adempimento, che, come spesso capita in casi simili, rischia di gravare sui soli studi dei professionisti che prestano l’assistenza.

Per Cataldi, Nucera e Ferrari, infine, si tratta inoltre di un adempimento duplicato: “Questa comunicazione – spiegano – si interseca con quella del titolare effettivo del quadro RU da inviare entro il 30 novembre.

Sappiamo bene che gli anni oggetto di comunicazione sono diversi, ma auspichiamo che, entrando ora in vigore il Registro, tale adempimento venga eliminato nei prossimi anni, invocando l’interconnessione tra le banche dati e la conseguente semplificazione dei Modelli, invece del costante appesantimento degli ultimi anni”.