Sudcorea, ex presidente restituisce cani regalati da Kim Jong Un

Si tratta di due preziosi cani di una razza rara
Roma, 8 nov. (askanews) – L’ex presidente sudcoreano Moon Jae-in ha restituito oggi agli Archivi presidenziali di Seoul i due cani ricevuti in regalo dal leader supremo nordcoreano Kim Jong Un, chiudendo una polemica che negli ultimi giorni l’aveva visto opposto agli uffici del suo successore. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Yonhap, i due cani – il maschio Songkang e la femmina Gomi – sono stati riportati agli Archivi presidenziali e sono stati immediatamente sottoposti a una visita veterinaria presso una clinica a Daegu, a 300 km a sud di Seoul. La coppia di cani sono sono due splendidi esemplari di razza Pungsan, cani da caccia piuttosto rari allevati sull’altipiano di Kaema, al confine tra la Cina e la Corea del Nord. Si tratta di una razza di cani che era usato per la caccia durante il primo periodo Joseon, durato dal XIV secolo per circa cinquecento anni. Il pelo bianco e lungo è un adattamento ai climi rigidi della montagna di cui è originaria. In realtà, in base alla Legge sulle registrazioni presidenziali, i cani nordcoreani avrebbero dovuto rimanere nella disponibilità dello stato sotto il controllo degli Archivi presidenziali. Tuttavia gli Archivi presidenziali all’uscita di Moon firmarono un accordo con il presidente affinché gestisse per cinque anni per la cura degli animali, in assenza di strutture adatte per tenerli. La restituzione è avvenuta il giorno dopo che lo staff di Moon aveva annunciato l’intenzione dell’ex presidente di riportare i cani perché il governo del suo successore Yoon Suk-yeol non avrebbe rispettato gli impegni. Secondo quanto ha riferito lo staff presidenziale. La cura costerebbe qualcosa come 2,5 milioni di won (quasi 2mila euro) al mese.