Renault: in 2023 Ipo auto elettriche e ritorno al dividendo

Luca de Meo: “Perdevamo soldi, ora siamo profittevoli”.
Milano, 8 nov. (askanews) – Renault ridisegna la propria struttura per diventare una “next gen automotive company con 5 business unit indipendenti” e annuncia il ritorno al dividendo nel 2023, con un payout fino al 35%, l’obiettivo di tornare investment grade e l’intenzione di aprire fino al 10% del capitale ai dipendenti. La “nuova” Renault presentata dal Ceo, Luca de Meo, e dal Cfo, Thierry Piéton, durante il Capital Market Day, guarda alle alleanze e annuncia un ampliamento della partnership con Google per lo sviluppo del software e per la digitalizzazione della produzione e la creazione della joint venture paritetica Horse con il gruppo cinese Geely per la produzione di motori termici, ibridi e cambi. “Siamo persone che fanno quello che dicono. Renault perdeva soldi, ora è profittevole”, ha detto de Meo. Le 5 business unit sono: The Power Team dedicata ai prodotti termici e ibridi di Renault e Dacia e agli Lcv; Ampere ai veicoli elettrici, software e batterie per Renault; Mobilize ai servizi finanziari e assicurativi, sharing, infrastruttura di ricarica ed energia; Alpine al premium sportivo e al Motorsport; e The Future is Neutral all’economia circolare. Per Ampere l’obiettivo è di arrivare a un’Ipo a partire dalla fine del 2023. Anche per il marchio premium sportivo Alpine, de Meo apre all’ipotesi di un’Ipo “sull’esempio di quanto fatto da Volkswagen con Porsche”, ha detto de Meo. Sul fronte dell’Alleanza con Nissan e Mitsubishi, de Meo ha detto che “stiamo lavorando su progetti molto concreti per ridare slancio all’Alleanza. Nissan ha manifestato l’interesse a entrare in Ampere. Siamo determinati a dare all’Alleanza un nuovo futuro, vi aggiorneremo a breve”. Per il 2023 de Meo ha detto che le prospettive sono “positive” grazie a un portafoglio ordini “molto forte” e all’aumento dei prezzi di vendita che dovrebbero compensare l’aumento dei costi di energia e materie prime. A livello di numeri Renault punta a un margine operativo in crescita dal 5% del 2022 all’8% nel 2025 e al 10% nel 2030. Il free cash flow crescerà da 1,5 miliardi di euro del 2022 a 2 miliardi l’anno nel periodo 2023-2025, fino a 3 miliardi l’anno nel periodo 2026-2030. “Saremo affidabili e puntuali nella realizzazione del piano di crescita, come fatto finora nella fase di ristrutturazione”, ha detto de Meo. “Sono obiettivi ambiziosi ma realistici”, ha detto Piéton. Lato prodotti, Renault punta al lancio di 25 nuovi modelli, metà di segmento C e metà 100% elettrici entro il 2025 e avrà la “miglior gamma degli ultimi 30 anni”, ha detto de Meo. Nel 2024 saranno lanciate la R4 e la R5 elettriche. “Oggi il 70% delle nostre vendite sono a privati, il canale più redditizio. Abbiamo aumentato il pricing di 24 punti per allinearci alla concorrenza e non torneremo indietro. Il segmento C peserà per il 50% dei nostri volumi entro il 2025 perché ha il doppio dei margini del segmento B”, ha detto il Cfo Piéton.