Sisma, Camerino diverrà polo d’eccellenza per restauro beni culturali

Siglato accordo per un progetto di riqualificazione urbana

Milano, 4 ago. (askanews) – La rinascita del Borgo di Camerino (Macerata) passa da un progetto di rigenerazione urbana, che prevede la creazione del primo Polo di eccellenza per il restauro delle opere d’arte danneggiate dal sisma del 2016 nella Marche, oltre che spazi museali, laboratori didattici e residenze universitarie. Sono questi i contenuti dell’accordo di collaborazione istituzionale siglato oggi dal Commissario Straordinario per il Sisma 2016, l’Agenzia del Demanio, la Direzione Regionale Musei Marche, l’Università degli Studi di Camerino, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e il Comune di Camerino.

L’intesa è finalizzata all’attuazione del progetto di valorizzazione dei beni demaniali Ex Casermette di Torre del Parco, Chiesa di San Francesco, Ex Carcere Giudiziario ed Ex Caserma dei Carabinieri, per contribuire alla ripresa e al rilancio del territorio duramente colpito dal sisma, in un’ottica di crescita economica e sociale. I fondi per la ricostruzione sono quelli previsti dal Commissario Straordinario di Governo, circa 10,4 milioni di euro, a cui si aggiungono quasi 30 milioni di euro stanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

La progettazione e la realizzazione degli interventi sono impostati secondo il modello innovativo di ricostruzione pubblica, promosso dall’Agenzia del Demanio, in grado di rigenerare il tessuto sociale ed economico del territorio ispirandosi ai principi di sostenibilità, trasformazione digitale, accessibilità e connettività.

L’accordo attuativo potrà essere ampliato ad altri immobili di proprietà dello Stato, di proprietà comunale o di altre amministrazioni pubbliche e si affianca ad ulteriori iniziative già in corso che vedono l’impegno dello Stato per la realizzazione delle nuove Caserme dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri. All’evento hanno preso parte il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano; il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli; il Commissario Straordinario per il Sisma 2016, Guido Castelli; il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme; il Vice Presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui; il Sindaco del Comune di Camerino, Roberto Lucarelli; il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari; il Direttore regionale dei Musei Marche, Luigi Gallo e il Sovrintendente per le Marche Sud, Giuseppe Lacava.

“L’accordo odierno e il contestuale avvio dei cantieri legano la ripartenza dei territori colpiti dal sisma alla cultura, un binomio nel quale questo Governo crede molto” ha dichiarato il Sottosegretario Lucia Albano, aggiungendo che “gli interventi programmati hanno una valenza al contempo economica e sociale: consentono di aumentare l’attrattività dei borghi attraverso un rafforzamento dell’offerta culturale e dei servizi universitari, un indotto molto importante per tutta la provincia. I lavori eseguiti, improntanti all’efficientamento energetico e alla produzione di energia da fonti alternative – ha concluso – avranno un impatto positivo sull’ambiente, salvaguardando il verde urbano e il paesaggio circostante”.