Seoul vuol condurre test radioattività a 89 fuoriusciti nordcoreani

Provenienti dalla provincia del sito nucleare Punggye-ri

Roma, 13 apr. (askanews) – La Corea del Sud intende condurre test di esposizione alle radiazioni su 89 fuoriusciti nordcoreani provenienti dalle aree vicine al sito dei test nucleari di Punggye-ri del Nord. L’ha annunciato oggi il ministero dell’Unificazione di Seoul, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Yonhap.

Il governo sudcoreano e quello statunitense da tempo segnalano attività attorno al sito nucleare e sostengono che la Corea del Nord sarebbe pronta a effettuare in qualsiasi momento un nuovo test atomico.

I test sulle radiazioni saranno effettuati a partire da maggio per sei mesi sui fuggitivi nordcoreani che vivevano nella contea di Kilju e nelle aree vicini, fuggiti dal Nord dopo il suo primo test nucleare nel 2006, secondo il ministero.

Il governo aveva precedentemente effettuato test simili su 40 persone nel 2017 e nel 2018.

“È significativo verificare preventivamente la possibilità di esposizione a fughe radioattive e le condizioni di salute generali per coloro che potrebbero aver subito danni dai test nucleari del Nord”, ha detto ai giornalisti un funzionario del ministero.

Il sito di test nucleari di Punggye-ri si trova nella contea di Kilju, nella provincia nord-orientale del paese. Il regime segreto ha condotto lì tutti e sei i test nucleari sul sito.

Tra gli 89 disertori da sottoporre al test, nove sono quelli che si sospetta siano stati esposti a radiazioni durante i precedenti test del governo. Il ministero selezionerà gli altri 80 da un gruppo di coloro che hanno espresso la volontà di essere testati.

In totale, 796 nordcoreani che vivevano nelle aree vicino a Punggye-ri hanno disertato verso sud in seguito alla prima detonazione nucleare del Nord nell’ottobre 2006.