Presentato Master in Intelligence del Prof. Bacini e Gen. Pollari

L’obiettivo è formare una generazione di esperti

Roma, 22 nov. (askanews) – Si è tenuta presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati la Conferenza “Intelligence per la Sicurezza Nazionale e Internazionale, l’importanza della diffusione della Cultura dell’Intelligence e della Cyber Sicurezza per le nuove sfide globali”. Un’occasione per lanciare il Master Specialistico “Intelligence per la Sicurezza Nazionale e Internazionale” diretto dal prof. Marco Bacini, in collaborazione con la School of Management dell’Università LUM e con il fondamentale supporto del prof. Nicolò Pollari generale di corpo d’armata della Guardia di Finanza già direttore del SISMI e del Consiglio di Stato. Marco Bacini, Direttore del master “Intelligence per la Sicurezza Nazionale e Internazionale”: “Si tratta di un master multidisciplinare, sono tantissime le materie e tanti i docenti che arrivano dal mondo dell’accademia. Grazie a questo master si impara a diventare un analista: servono figure simili anche nel mondo privato, non solo nel pubblico; professionisti nella sicurezza disponibili nell’immediato. In Italia, solo nel mondo della cyber-sicurezza, servono tra le 60.000 e le 70.000 nuove figure all’anno. È necessario comprendere la necessità di questa formazione perché ad oggi c’è un mercato che aspetta tantissime risorse”. L’intento è quello di divulgare la cultura dell’intelligence e della cyber sicurezza formando una nuova generazione di giovani professionisti in grado di agire sulle problematiche socio-politiche e geo-economiche. Esperti del settore sempre più richiesti da enti pubblici, forze dell’ordine, forze armate, governi e aziende che sappiano affrontare le sfide tecnologiche del XXI secolo garantendo la stabilità, la prosperità e la sicurezza delle nazioni e delle aziende attraverso una sofisticata attività di intelligence. Un percorso formativo multidisciplinare rivolto ai giovani ed unico nel suo genere.Federica Dieni, Vice-Presidente COPASIR ha dichiarato: “Il nostro comparto collabora tantissimo con il Parlamento e con le realtà private, attualmente manca l’ambito cyber. È necessario far capire ai più giovani quanto sia importante la privacy dei propri dati, per non dare informazioni sensibili”. Al termine dei saluti istituzionali portati dall’On. Luca Squeri, si sono susseguiti nel corso dell’evento gli interventi anche di Angelo Tofalo, Serafino Sorrenti e Pietro Di Maria, moderati da Gabriele Carrer.L’attuale scenario internazionale caratterizzato da attacchi terroristici, guerre, spionaggio e sofisticate minacce informatiche, richiede una risposta immediata ed efficace ed è proprio attraverso una formazione di eccellenza, che si potrà salvaguardare la sicurezza dei Paesi.