Musica: “Nessuno è diverso” per Gianni Fiorellino

In 3000 sabato al Palapartenope di Napoli per il concerto del cantautore partenopeo

Si intitola “Nessuno è diverso” il nuovo progetto musicale del cantautore Gianni Fiorellino che, con un sold out annunciato già da tempo, sarà presentato, live agli oltre 3000 spettatori del Palapartenope di Napoli, il prossimo sabato 18 febbraio.

Un concerto, al quale è direttamente collegata sia una produzione discografica che una ripresa video integrale (quest’ultima destinata allo streaming televisivo), in cui l’artista napoletano, tra i maggiori esponenti del moderno pop melodico di matrice mediterranea, ridefinisce i confini della sua visione musicale affrontando nei suoi nuovi testi tematiche palesemente orientate su argomenti di carattere sociale.

A partire dal titolo dell’intero progetto, “Nessuno è diverso”, in cui il musicista e compositore si schiera apertamente in difesa di quanti, purtroppo sempre più numerosi, subiscono violenze e atteggiamenti discriminatori solo perché, per credo, etnia, sessualità, conformazione fisica, differiscono dai canoni, ormai anacronistici, di una presunta “normalità”.

“Nessuno è diverso in questo universo – sottolinea l’artista –  nel senso che abbiamo tutti lo stesso sangue e siamo fatti della stessa sostanza. Allo stesso tempo, però, ognuno di noi è unico, e proprio in questa unicità dobbiamo riconoscere la straordinaria bellezza che ci rende preziosi, ciascuno a suo modo.”

Accompagnato da una band composta da Mariano Barba (batteria), Pasquale De Angelis (basso), Valerio Spartera e Diego Budicin (chitarre) e tanti ospiti, tra cui le cantanti Monica Sarnelli e Paola Pezone, i rappers Livio Cori e Scoopy Benz, il sassofonista Marco Zurzolo, per il Palapartenope Gianni Fiorellino allestisce una vera e propria festa popolare, con tanto di luminarie e interventi in tema.

“Ho immaginato questa ambientazione – commenta in proposito l’artista – proprio per sottolineare quanto importanti e necessarie siano le occasioni per incontrarsi, per stare insieme e scambiarci sensazioni ed emozioni.

Da questo nasce l’idea di ricreare l’atmosfera di una festa, come quelle che animano le tante piazze dei nostri paesi e delle nostre città, e così rendere omaggio anche al territorio in cui vivo e a cui sono fortemente legato con simboli, anche forti, che rispecchiano in pieno quello in cui credo e che sintetizzano chi sono e da dove vengo”.

Gianni Fiorellino, classe 1982, 17 album al suo attivo e migliaia di concerti in Italia e non solo. Una carriera travolgente la sua, iniziata più di 25 anni fa, che lo ha portato a collaborare con prestigiosi interpreti ed autori e a calcare autorevoli palcoscenici nazionali, a partire dalla straordinaria avventura vissuta, per ben due volte, al Festival di Sanremo (nel 2002 e nel 2003).

“Sanremo, è il sogno di ogni cantante italiano, qualunque sia il genere musicale a cui ciascuno di noi voglia riferirsi. E’ la vera festa italiana della musica, un evento che appassiona il nostro Paese.

Quest’aria di festa l’ho vissuta, venti anni fa nelle due edizioni a cui ho preso parte entrambe condotte da Pippo Baudo. Sono tornato a Sanremo proprio in questi giorni, durante l’ultima edizione del festival, con una troupe cinematografica per girare alcune sequenze video di un mio prossimo progetto.

Mi sono emozionato e anche molto divertito, ripercorrendo con la mente, e con la maturità di adesso, tanti episodi che hanno segnato profondamente il mio percorso artistico ed umano.

Non so se e quando accadrà, ma se dovessero riaprirsi anche per me le porte dell’Ariston, il mio passo sarà certamente più fermo, guidato da una mente e da un cuore molto più consapevoli di cosa stia veramente accadendo”.