Mosca rilancia su nuovi contatti con Usa “dopo incontro al Cairo”

E vorrebbe scambiare trafficante Bout con star basket Griner

Milano, 18 nov. (askanews) – Il viceministro degli esteri russo Sergey Ryabkov non ha escluso nuovi contatti con gli Stati Uniti ad un livello superiore, dopo l’incontro previsto al Cairo su START-3. “Può essere che ci si riesca” ha detto secondo Ria Novosti. “Se gli americani mostrano interesse e disponibilità per questo, non rifiuteremo”, ha dichiarato Ryabkov. Inoltre i contatti tra Mosca e Washington sulla questione dei visti continueranno, non ci si dovrebbero aspettare progressi in questa materia, ma sono possibili accordi puntuali, ha affermato il viceministro.

Si potrebbero dunque moltiplicare i contatti dopo che i capi dell’intelligence russa ed americana si sono incontrati a inizio settimana nella capitale turca Ankara Sergei Naryshkin e William Burns. “Un incontro puramente chiuso. L’argomento non è pubblicabile”, ha tagliato corto Ryabkov.

Nei giorni scorsi l’amministrazione Usa di Joe Biden ha annunciato che riprenderà i colloqui sul controllo delle armi nucleari con la Russia, anche se le tensioni aumentano per la guerra di quest’ultima contro l’ Ucraina. I colloqui dovrebbero svolgersi al Cairo.

La Russia ha inoltre fatto sapere oggi che spera che gli Stati Uniti restituiscano il famigerato trafficante di armi russo Viktor Bout in uno scambio di prigionieri, dopo che la star del basket americana Brittney Griner è stata trasferita in una colonia penale.

“Vorrei sperare che la prospettiva (di uno scambio) non sia solo di attualità, ma che si rafforzi, e arrivi il momento in cui otteniamo un accordo concreto”, ha detto Ryabkov.

L’atleta statunitense è stata arrestata in un aeroporto di Mosca a febbraio e condannata a nove anni di carcere ad agosto per possesso di cartucce da vaporizzazione con una piccola quantità di olio di cannabis.

Secondo quanto già dichiarato il segretario di Stato Antony Blinken “lavoriamo per garantire il rilascio di Brittney Griner, ci aspettiamo che le autorità russe forniscano ai funzionari della nostra ambasciata un accesso regolare a tutti i cittadini statunitensi detenuti in Russia”. Blinken ha sottolineato in un messaggio che la giocatrice “dopo un processo farsa e l’ingiusta condanna” è stata trasferita “da una prigione di Mosca a una remota colonia penale”.