L’ex ambasciatore Carnelos: “La pace passa per la collaborazione tra G7 e BRICS”

“G7 e BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) stabiliscano quanto prima un meccanismo di consultazione formale permanente per gestire l’economia mondiale e le regole che dovrebbero sovrintenderla. Un nuovo ordine mondiale, economico, finanziario e commerciale stabile che garantisca la pace e rilanci la crescita, impegnandosi al contempo nella lotta ai cambiamenti climatici, può essere edificato solo su una cooperazione costruttiva, accantonando le pregiudiziali nel nome della salvaguardia del pianeta”. Lo afferma Marco Carnelos, ceo di MC Geopolicy ed ex ambasciatore dell’Italia in Iraq e già consigliere di tre Presidenti del Consiglio.

“L’intenzione dei BRICS, dopo l’ultimo incontro a Pechino, profila all’orizzonte grandi cambiamenti”, analizza Carnelos. “I Paesi coinvolti vogliono varare un sistema finanziario alternativo a quello dell’eurodollaro, ancorandolo sulle materie prime di cui i cinque Paesi membri stanno facendo incetta e che potrebbe accentuare le tensioni inflazionistiche nelle economie avanzate. Questo mentre il Governatore della Federal Reserve americana e quello della Banca Centrale Europea concordano sul fatto che l’inflazione non tonerà ai bassi livelli degli ultimi decenni”.

Si tratta, secondo Carnelos, “di un tentativo, ancora embrionale, che denota tuttavia una tendenza che sarebbe da irresponsabili ignorare; basti pensare che recentemente il più grande gruppo cementifero dell’India ha saldato una ingente fornitura di carbone dalla Russia utilizzando la valuta della Cina (yuan). Si profila una potenziale Bretton Woods III davanti alla quale l’occidente non può restare inerme. Serve una collaborazione che vada oltre il G20, troppo eterogeneo, tenendo conto che i Paesi BRICS rappresentano il 41 per cento della popolazione del pianeta, il 25 del PIL, il 17 del commercio globale e il 50 della crescita mondiale. Dati destinati ad aumentare dal momento che sia Argentina che Iran hanno richiesto formalmente di aderirvi”.