Letta lavora a mediazione: costituente inalterata ma primarie a febbraio

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Roma, 17 nov. (askanews) – Primarie anticipate ma fase costituente nei tempi previsti: sarebbe questo il compromesso a qui sta lavorando Enrico Letta per uscire dal muro contro muro tra chi chiede di scegliere il nuovo segretario già a fine gennaio e chi vorrebbe mantenere la data del 12 marzo già fissata.

Di fatto, se passasse questa mediazione, la “fase costituente” aperta anche agli esterni durerebbe fino a metà gennaio, come già stabilito, mentre si accorcerebbe il passaggio successivo, quello che prevede il voto del nuovo segretario prima tra i circoli e poi ai gazebo delle primarie. Tutto andrebbe fatto in tre-quattro settimane, anziché in due mesi, per arrivare a scegliere il nuovo leader il 12 o il 19 febbraio, a seconda di quando si faranno le regionali.

Il voto nelle regioni è un ostacolo a tenere prima la scelta del segretario, almeno questa è la motivazione che viene opposta a chi chiede vi fare le primarie già a fine febbraio. Dunque, considerando che le regionali dovrebbero essere a inizio febbraio, l’idea è di tenere le primarie per il 12 o il 19 dello stesso mese.

Potrebbe invece essere anticipato di un mesetto il termine per la presentazione delle candidature: si potrebbe porre come data ultima la fine di dicembre, anziché la fine di gennaio.