In arrivo le semplificazioni per le ritenute

La riforma fiscale del 2024 introduce nuove disposizioni per i sostituti d’imposta in merito al versamento delle ritenute d’acconto e dell’Iva. La principale novità prevede la possibilità di cumulare e rinviare i versamenti delle ritenute sui redditi di lavoro autonomo fino a un importo di 100 euro. Tuttavia, questa semplificazione, applicabile solo ai compensi di modesta entità, potrebbe non essere percepita come un vantaggio significativo dagli operatori.

“Le nuove regole si applicano specificamente ai redditi di lavoro autonomo e alle ritenute su diritti d’autore e provvigioni – spiega Fedele Santomauro, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili -, escludendo quelle relative al lavoro dipendente. Il versamento delle ritenute sui redditi autonomi di importo inferiore a 100 euro può essere effettuato entro il 16 dicembre dell’anno di riferimento, cumulando i pagamenti mensili successivi.

Tuttavia, questa è una facoltà, e i contribuenti possono scegliere di effettuare i versamenti mensilmente entro il giorno 16 del mese successivo, anche se l’importo non supera i 100 euro. Inoltre – aggiunge Santomauro -, la disposizione consente il rinvio del termine di versamento di diversi mesi, offrendo flessibilità al contribuente”.

Rispetto alle ritenute operate dai condòmini, le scadenze vengono modificate con l’anticipazione al 16 giugno per il versamento entro tale data e al 16 dicembre per le ritenute operate a dicembre.

Queste modifiche saranno in vigore dal 1° gennaio 2024. Si sottolinea che il versamento delle ritenute di dicembre, anche se al di sotto dei 500 euro, dovrà avvenire entro il 16 gennaio dell’anno successivo, differenziandosi dalle norme attualmente in vigore che consentono il versamento entro il 30 giugno dell’anno successivo.

Tutte queste novità, compresa la possibilità di rinviare il versamento dell’Iva fino a 100 euro dalle liquidazioni periodiche, saranno applicate dal 1° gennaio 2024.