Il pilota delle Frecce tricolori ‘Pony 5’ morto in un incidente: chi era Alessio Gherzi

ROMA – È morto anche un pilota delle Frecce tricolori nello schianto dell’ultraleggero avvenuto ieri intorno alle 18.30 sul Monte Musi, nell’alta Val Torre, nella zona di Lusevera in Friuli Venezia Giulia. L’ultraleggero, un Pioneer 300 marche I-8548 della Alpi Aviation, era decollato da Campoformido per un giro turistico. A un certo punto è stato visto precipitare in località Plan de Tapou, a poco più di 800 metri di altitudine: era avvolto da una nuvola di fumo. Forse c’è stata una fiammata o una esplosione che ha fatto prendere fuoco al velivolo, che si è schiantato al suolo. I corpi delle due persone che viaggiavano sull’aereo – oltre ad Alessio Ghersi c’era un suo parente, di nome Sante Ciaccia- sono stati recuperati carbonizzati. I resti del velivolo sono stati posto sotto sequestro.

L’Aeronautica militare ha deciso di annullare il tradizionale evento che si doveva tenere domani, Primo maggio, a Rovigo: si trattava della cerimonia per la conclusione del periodo di addestramento della formazione in vista dell’avvio della stagione acrobatica.

IL CORDOGLIO DELL’AERONAUTICA MILITARE

L’Aeronautica Militare “si unisce al dolore dei familiari”, si legge in una nota della Forza Armata, una volta appreso “il tragico incidente che ha coinvolto un velivolo civile (ultraleggero) in cui hanno purtroppo perso la vita nel tardo pomeriggio di ieri i due occupanti, tra cui il capitano Alessio Ghersi, pilota in servizio presso il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”. Cordoglio anche dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Luca Goretti, che “a nome di tutta la Forza Armata, si stringe alla moglie e ai loro due bimbi in questo momento di profondo dolore”.

CHI ERA ALESSIO GHERZI, PONY 5

Il capitano Alessio Ghersi, 34 anni, lascia la moglie e due bambini. Originario di Domodossola, ricopriva attualmente la posizione di 2° Gregario destro, Pony 5, all’interno della formazione delle Frecce Tricolori. Era entrato in Aeronautica Militare nel 2007 con il Corso Ibis V dell’Accademia Aeronautica. Dopo le scuole di volo era stato assegnato al 4° Stormo di Grosseto, dove aveva conseguito la qualifica di pilota combat ready sul velivolo Eurofighter, svolgendo attività di difesa aerea sia in ambito nazionale sia in missioni Nato. Selezionato successivamente per le Frecce Tricolori, avrebbe a breve preso parte alla sua quinta stagione acrobatica con la Pattuglia Acrobatica Nazionale.

IL MINISTRO CROSETTO: “CIELI BLU, PROFONDO CORDOGLIO”

“Nell’apprendere tragica scomparsa del Cap. Alessio Ghersi AeronauticaMilitare, pilota delle nostre amate FrecceTricolori, la Difesa e Min. GuidoCrosetto esprimono sentimenti del più profondo cordoglio e si stringono in un ideale abbraccio ai familiari di Alessio. Cieli blu”. Così in un tweet il ministero della Difesa e il ministro Crosetto sulla tragica scomparsa del pilota.

FONTANA: “CORDOGLIO PER SCOMPARSA CAPITANO GHERSI”

“Esprimo profondo cordoglio per il tragico incidente in cui ha perso la vita il Capitano Alessio Ghersi, pilota in servizio presso il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico ‘Frecce Tricolori’. Desidero rivolgere le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, Generale di squadra aerea Luca Goretti”. Lo dichiara il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
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