Il Papa: nessuno deve sentirsi escluso dal lavoro

Il Santo Padre: “Contratti dignitosi e non da fame per i giovani”

Milano, 9 dic. (askanews) – “Nessuno deve sentirsi escluso dal lavoro”. E’ il messaggio lanciato da Papa Francesco ricevendo in Udienza il Movimento Cristiano Lavoratori, in occasione del 50esimo mo anniversario dalla sua fondazione. “Non manchi il vostro impegno per promuovere il lavoro femminile, per favorire l’ingresso dei giovani nel lavoro, con contratti dignitosi e non da fame, per salvaguardare tempi e spazi di respiro per la famiglia, per il volontariato e per la cura delle relazioni”, ha aggiunto il Santo Padre.

“È importante che i lavoratori siano di casa nelle parrocchie, nelle associazioni, nei gruppi e nei movimenti; che i loro problemi siano presi sul serio; che la loro richiesta di solidarietà possa essere ascoltata”, ha puntualizzato ancora Papa Francesco. “Il lavoro attraversa una fase di trasformazione che va accompagnata. Le disuguaglianze sociali, le forme di schiavitù e di sfruttamento, le povertà familiari a causa della mancanza di lavoro o di un lavoro mal retribuito sono realtà che devono trovare ascolto nei nostri ambienti ecclesiali”. L’invito è quello di “tenere mente e cuore aperti ai lavoratori, soprattutto se poveri e indifesi; a dare voce a chi non ha voce; a non preoccuparvi tanto dei vostri iscritti, ma di essere lievito nel tessuto sociale del Paese, lievito di giustizia e di solidarietà”.

“I principi di solidarietà e sussidiarietà, correttamente coniugati, sono alla base di una società che include, non scarta nessuno e favorisce la partecipazione. Senza la sussidiarietà non c’è vera solidarietà, perché si rischia di non dare voce alle capacità, ai talenti che fioriscono nei corpi intermedi. Le famiglie, le cooperative, le imprese, le associazioni sono il tessuto vivo della società. Dare loro spazio e voce significa liberare energie perché il bene comune sia frutto dell’impegno e della solidarietà tra tutti”, ha detto ancora il Pontefice.