Giappone, IA contribuisce a vittoria in premio letterario

Vincitrice prestigioso Akutagawa-sho ammette: ho usato ChatGPT

Roma, 18 gen. (askanews) – L’Intelligenza artificiale generativa ha contribuito alla scrittura del romanzo che ha vinto il più prestigioso riconoscimento letterario giapponese, il Premio Akutagawa. L’ha ammesso la vincitrice di quest’anno, Rie Kudan, rispondendo alle domande sul suo romanzo “Tokyo-to Dojo-to” (“Torre della simpatia di Tokyo”), che si è laureato vincitore del premio.

Il romanzo è ambientato in una Tokyo del futuro, dove viene creata una torre carceraria. L’intelligenza artificiale è presente nella trama, ma anche nel processo creativo. “Si solito mi consulto con l’intelligenza artificiale su provlemi che non posso dire a nessuno. Quando l’IA non diceva quello che mi aspettavo, facevo rispecchiare i sentimenti che provavo nelle battute messe in bocca al personaggio principale, l’architetto”, ha detto Kudan.

“Vorrei continuare a scrivere romanzi che possano dimostrare la mia creatività mentre faccio uso attivo dell’IA generativa”, ha continuato la scrittrice 33enne, segnalando che circa il 5% del romanzo è attribuibile al contributo dato dall’IA.

L’ammissione ha provocato sui social network reazioni contrastanti. Qualcuno ha lodato la scelta, affermando che si tratta di un modo creativo di usare l’IA, mentre altri ritengono che il premio andrebbe ritirato.

Recentemente sono apparsi titoli che elencano ChatGPT come co-autore, in particolare attraverso i market online. Ma è la prima volta che l’IA è accreditata per aver contribuito a vincere un premio letterario.