Falco (Ugdcec Napoli Nord): “I 449 under 43 centrali per lo sviluppo dell’Ordine dei commercialisti”

L’analisi resa nota dall’Osservatorio sulla digitalizzazione delle professioni

AVERSA – “La prima attività del nostro ‘Osservatorio sulla digitalizzazione delle professioni’ (coordinato dal collega Nicola de Chiara) è stata quella di fare una precisa analisi degli iscritti del nostro Ordine.

Sono emersi dati che si prestano a considerazioni inconfutabili: gli under 43 rappresentano quasi il 30 % del totale degli iscritti (449 su circa 1600 iscritti) ed è pertanto assolutamente necessario che a questi colleghi sia rivolta un’attenzione massima nelle attività dell’Ordine.

Gli under 30 sono solo 60: è quindi altrettanto importante che l’Ordine si interroghi sull’attuale attrattività della professione nel nostro territorio”.

Lo ha reso noto Giancarlo Falco, presidente dell’Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli Nord, a margine dell’assemblea di approvazione del bilancio preventivo dell’Odcec territoriale, un’occasione di confronto sugli obiettivi e le strategie dei professionisti per il prossimo anno.

“Questi dati rendono necessario un diverso approccio ed un coinvolgimento diretto e continuo dei giovani nelle decisioni che riguardano il futuro della nostra professione.

Riteniamo, inoltre, che il nostro Ordine – ha aggiunto Falco – debba rappresentare un modello virtuoso per gli iscritti e, alla luce dell’attuale «transizione digitale» che stanno affrontando i professionisti ed i loro studi professionali, è necessario investire in tale ambito le risorse necessarie.

Ad esempio implementando il libretto digitale per i tirocinanti, utile sia per snellire le operazioni burocratiche che tanto incidono nelle attività quotidiane sia per permettere alle nuove generazioni un approccio più in linea con le loro aspettative in ambito tecnologico.

Noi siamo pronti, inoltre, con le nostre attività per il 2024 in cui non mancherà il continuo confronto con l’Ordine: riteniamo prioritaria una formazione specialistica adeguata al contesto di riferimento ma anche allo sviluppo di ambiti professionali nuovi ed innovativi.

Continueremo, inoltre, a sensibilizzare i più giovani attraverso percorsi di orientamento in scuole ed università”.