Ex Ilva, da domani l’indotto ferma le attività ad oltranza

“Chiediamo garanzie sui crediti”

Roma, 17 gen. (askanews) – Da domani le aziende dell’indotto dell’ex Ilva, associate a Casartigiani, Aigi e Confapi, sospenderanno le attività a oltranza in attesa di avere certezze sui crediti arretrati.

“Aigi, Confartigianato e Confapi industria Taranto – si legge in una nota congiunta – annunciano la sospensione ad oltranza di tutte le attività lavorative svolte dalle proprie associate all’interno dello stabilimento siderurgico di Taranto a partire dalle ore 6:00 del 18/01/2024 per senso di responsabilità verso i lavoratori, la cittadinanza ed il territorio, saranno garantite esclusivamente le prestazioni attinenti la sicurezza degli impianti”.

“Ammontano a 120 milioni i crediti che le imprese vantano nei confronti di ADI per fatture emesse e non incassate al 31/12/2023 – prosegue la nota – i quali crediti sarebbero resi carta straccia dalla procedura di amministrazione straordinaria come avvenne nel 2015 quando l’indotto perse 150 milioni a fronte del medesimo provvedimento”.

“La ripresa delle prestazioni potrà essere presa in considerazione esclusivamente a fronte della messa in sicurezza di tutti i crediti maturati al 31/12/2023 – conclude la nota – e dell’istituzione di un tavolo permanente sul futuro dello stabilimento e sulle sorti dell’economia dell’intera città”.