Al via il “Progetto Dafne”

Venerdì 19 gennaio al Liceo Vittorio Emanuele II-Garibaldi si terrà l’incontro con professionisti ed esperti sui fenomeni del ghosting, snubbing, phubbing, stalking promosso dal Rotary Napoli Posillipo

NAPOLI – “Attraverso la realizzazione del ‘Progetto Dafne’ la nostra associazione vuole offrire un contributo fattivo allo sviluppo e alla crescita delle giovani generazioni della nostra città.

Grazie alla collaborazione di esperti psicologi, giuristi, medici, docenti, e di tutto il personale scolastico, con il coinvolgimento fondamentale delle famiglie, ci siamo posti l’obiettivo di offrire agli studenti gli strumenti necessari a prevenire ogni forma di violenza sviluppando la cultura della solidarietà e dell’educazione ai sentimenti”.

Lo ha detto Luigi Morgera, presidente del Rotary club Napoli Posillipo, annunciando la presentazione del “Progetto Dafne” promosso dal Rotary club Napoli Posillipo e dal liceo ‘Vittorio Emanuele II – Garibaldi’ di Napoli che si terrà venerdì 19 gennaio alle ore 11 presso la sede dell’Istituto in via San Sebastiano.

“Il progetto si articola in una serie di incontri che coinvolgeranno gli studenti dei licei ‘Vittorio Emanuele’, ‘Vico’ e ‘Mazzini’ – ha aggiunto Morgera – che avranno l’opportunità di confrontarsi con esperti su temi attinenti le dinamiche relazionali, i linguaggi dell’odio e fenomeni sociali di enorme diffusione come il ghosting, snubbing e phubbing, stalking”.

Secondo Stefania Colicelli, dirigente scolastico del liceo ‘Vittorio Emanuele II – Garibaldi’ “la scuola svolge un ruolo fondamentale di raccordo tra famiglie, istituzioni e associazioni come i Rotary nel processo educativo e formativo degli studenti.

Educare alla non violenza, al rispetto del prossimo, imparando a riconoscere innanzitutto le proprie fragilità e i propri limiti, con il supporto di specialisti, è l’opportunità offertaci dal progetto Daphne.

Ed è grazie a questa collaborazione con i Rotary, che nei due giorni di formazione con medici, giuristi, psicologi, dal confronto dei vari aspetti della ‘relazione’ con l’altro, si avrà la possibilità di realizzare un costruttivo percorso di analisi dei fenomeni attuali. Conoscere per interpretare la realtà, ma per conoscere anche meglio se stessi”.