De Lise (commercialisti): 10 proposte al nuovo governo

L’appello del presidente dell’Ungdcec per rilanciare l’Italia
Napoli, 25 ott. (askanews) – Dieci proposte al nuovo governo Meloni per rilanciare l’Italia: sono i contenuti dell’appello che Matteo De Lise, presidente dell’Ungdcec – Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili – rivolge al neo presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Dalla riforma fiscale alla regolamentazione del mercato del lavoro l’Italia, fino a una digitalizzazione che ci appare necessaria e all’abolizione del click day: Sono idee elaborate dai rappresentanti di migliaia di professionisti iscritti all’Unione giovani commercialisti. – dice De Lise – L’associazione rappresenta una categoria professionale che riteniamo imprescindibile nei processi decisionali del governo; siamo gli unici, infatti, ad avere una visione davvero globale e lungimirante su quanto ci sia da fare per rilanciare l’economia”. Nel suo appello, lanciato con una lettera aperta, il presidente Ungdcec ha augurato a Meloni “buon lavoro, esprimendo un plaudo per le prime parole del premier sul nuovo ‘patto fiscale’, ricordando che l’Unione Giovani è a disposizione dell’esecutivo con tutto l’entusiasmo e la volontà di chi, quotidianamente, raccoglie le criticità riscontrate da chi vive e lavora in Italia, suggerendo le proposte per superarle in maniera efficace ed efficiente”. Queste le proposte nell’appello presentato da De Lise: -Patto fiscale per combattere, insieme, l’evasione. Non basta più la “caccia al gettito”, occorre un lavoro strutturale che coinvolga tutte le componenti: istituzioni, Agenzia delle Entrate e professionisti; -modifica delle modalità di accesso ai portali della pubblica amministrazione e ai sistemi di delega, con l’obiettivo di arrivare ad una chiara e completa visualizzazione dei dati dei contribuenti nel rispetto della privacy; -estensione della Fattura Elettronica a tutti gli operatori economici e sviluppo del cloud computing, con possibilità di fruizione e condivisione di documenti online, accompagnandolo al potenziamento della banda larga su tutto il territorio nazionale; -riforma fiscale strutturale, equa ma anche innovativa, che guardi al futuro, garantisca possibilità alle nuove generazioni e permetta alle attività di competere nel mercato globale; -valorizzazione del ruolo dei revisori degli enti locali, sentinelle del risanamento e programmazione; -abolizione del click day per l’aggiudicazione dei fondi pubblici: è un meccanismo iniquo e arbitrario, aggravato dalla disomogeneità di connessione che contraddistingue il territorio nazionale; -rafforzamento della capacità amministrativa degli enti per una piena attuazione del PNRR tramite la creazione di apposite task force di esperti, tra cui i dottori commercialisti; -regolamentazione del mercato del lavoro, supportando i giovani che devono costruirsi un futuro professionale, familiare e previdenziale; e implementazione di una politica attiva del lavoro che riconosca il ruolo attivo dei commercialisti; -riduzione del cuneo fiscale e contributivo sul reddito di lavoro dipendente; -riequilibrio delle responsabilità dell’Organo di controllo delle società, ormai assurto a capro espiatorio. (nella foto: Matteo De Lise, presidente dell’ Ungdcec)