Dalla robotica alla space economy, torna a Padova il Galileo Festival

Da 2 a 5 maggio 50 eventi con esperti scienza, cultura e innovazione

Roma, 17 apr. (askanews) – Dalle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale ai nuovi traguardi nell’osservazione dello Spazio e della space economy. E ancora: dalle nuove frontiere della medicina e della farmacologia alle nuove fonti di energia e alle nuove forme di mobilità, senza tralasciare le strategie delle imprese di fronte alla sfida dell’innovazione. Sono solo alcuni degli ambiti di discussione e confronto dell’edizione 2024 del Galileo Festival della Scienza e dell’Innovazione che si terrà a Padova dal 2 al 5 maggio.

Quest’anno la manifestazione promossa da ItalyPost, Nord Est Multimedia e Comune di Padova, con la collaborazione dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano, con le main partnership di Intesa Sanpaolo, Autostrade per l’Italia, auxiell e la content partnership di Fondazione Telethon e con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova, sarà arricchita dalla partecipazione dei grandi nomi della scienza e della ricerca, dell’impresa innovativa, ma anche nomi di rilievo assoluto del mondo della cultura.

L’apertura del Festival, giovedì 2 maggio alle 17, sarà così divisa in due momenti, una parte dal titolo “Imprese che innovano. Ma da sole possono bastare?” e l’altra “Politiche per l’innovazione: cosa possono fare i territori”. A prenderne parte saranno Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto, Cristina Balbo, direttore regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo, Daniele Lago, ad e head of design di Lago, Luca Businaro, ad di Novation Tech, Mauro Fanin, presidente e ad di Cereal Docks, e Gilberto Muraro, presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Spazio poi al primo ospite di grande richiamo alle 21 al Teatro Verdi, il Galileo Festival ospiterà una serata-evento con il maestro Nicola Piovani, compositore e premio Oscar 1998 per La Vita è Bella, che, nel corso del suo intervento, racconterà come “nasce la musica”.

Tra i grandi nomi in cartellone, anche il fisico e inventore Federico Faggin che sabato 4 alle 18 dialogherà sul tema “Intelligenza naturale e intelligenza artificiale”, mentre venerdì alle 18 interverrà il filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti a proposito della condizione dell’uomo nell’età della tecnologia. Con un focus sulle future prospettive della terapia genica, venerdì alle 21 sarà il turno del direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica Luigi Naldini. Restando in campo medico, sabato alle 16.30 il virologo Fabrizio Pregliasco dialogherà con la giornalista Paola Arosio sul tema dei “Superbatteri, una minaccia da combattere”.

Tra gli altri eventi da non perdere, venerdì alle 11.30 parleranno delle prossime frontiere dello spazio il membro della riserva astronauti dell’ESA e ingegnere spaziale Thales Alenia Space Anthea Comellini e la scienziata e ingegnera spaziale Amalia Ercoli Finzi. Alle 21 si parlerà dell’Einstein Telescope e della candidatura italiana per ospitarlo in Sardegna con il presidente INAF Roberto Ragazzoni, con Antonio Zoccoli, presidente INFN, e con Marco Tavani, docente di Fisica spaziale all’Università Tor Vergata di Roma.

Tornando invece sugli orizzonti dell’intelligenza artificiale, il direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia Giorgio Metta, e Antonio Navarra, presidente del Centro Europeo per i Cambiamenti Climatici, interverranno venerdì alle 21 insieme a Fabio Puglia, presidente di Oversonic Robotics, e a Paolo Traverso, direttore Pianificazione strategica della Fondazione Bruno Kessler. Ma non mancherà, poi, anche un importante momento di riflessione su scienza e diritti civili, con l’appuntamento di sabato alle 18 con il politico e attivista Marco Cappato.

Nell’ultima giornata di Festival, domenica alle 11.15 interverrà il fisico e divulgatore scientifico Guido Tonelli sui temi del suo libro “Materia. La magnifica illusione” (Feltrinelli). A chiudere l’edizione 2024 l’intervento del grande ospite internazionale del Galileo Festival Jan Olof Lundqvist, esperto di gestione idrica di fama internazionale e senior scientist allo Stockholm International Water Institute, che prenderà le mosse dal suo libro “La Tempesta Perfetta. Acqua, cibo e 8 miliardi di consumatori” (Post Editori) per dialogare di crisi idrica e alimentare con il segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po, Alessandro Bratti.

Fra gli oltre 50 eventi del Festival, la cui direzione scientifica è affidata a Giovanni Caprara, editorialista scientifico del Corriere della Sera, saranno presenti anche quattro sezioni tematiche, ciascuna composta da cinque incontri, dedicati alle nuove sfide dell’intelligenza artificiale, della space economy, delle life sciences, così come ci sarà un approfondimento sulle nuove frontiere dell’innovazione, sia sul fronte delle tecnologie più all’avanguardia per le imprese sia sugli aspetti legati ai processi industriali.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero. I posti in sala sono limitati: per avere garanzia di accesso, è necessario registrarsi all’evento sul sito https://www.galileofestival.it/.