Esa, nel 2025 Vega-C porterà nello spazio la missione Smile

Fornirà nuovi dati sull’interazione tra la Terra e il Sole

Roma, 30 apr. (askanews) – Sarà il lanciatore leggero Vega-C a portare nello spazio la missione Smile – acronimo di Solar wind Magnetosphere Ionosphere Link Explorer – collaborazione tra l’Agenzia spaziale europea e l’Accademia cinese delle scienze (CAS) nata con l’obiettivo di aiutarci a comprendere meglio l’interazione tra il Sole e la Terra.

Con la cerimonia della firma di oggi, l’Esa – informa l’Agenzia – assicura il lancio di Smile su Vega-C dallo spazioporto europeo nella Guyana francese, attualmente previsto per la fine del 2025. Vega-C è l’agile razzo europeo progettato per lanciare un’ampia gamma di missioni, può inviare carichi di forme e dimensioni diverse, migliorando l’accesso indipendente dell’Europa allo spazio.

“La giornata di oggi segna un’importante pietra miliare per la nostra innovativa missione Smile e segnala la determinazione di tutti i nostri team e partner a portare a termine una missione di successo nei tempi previsti per ottenere il massimo beneficio scientifico”, afferma il Direttore scientifico dell’Esa, Prof. Carole Mundell. Stéphane Israël, Ceo di Arianespace, aggiunge: “Questa firma segna oltre quattro anni di sforzi di collaborazione tra Arianespace e i team scientifici dell’Esa per sviluppare la missione Smile con un lanciatore Vega-C”. “Siamo lieti di lanciare Smile su un veicolo di lancio così versatile. Vega-C è stato selezionato perché soddisfa perfettamente le esigenze della missione, come la capacità di massa richiesta e l’orbita di iniezione”, ha dichiarato David Agnolon, Project Manager di Smile.

Vega-C posizionerà Smile in un’orbita terrestre bassa, da cui la navicella spaziale si spingerà verso un’orbita terrestre alta. In quest’orbita finale, a forma di uovo, Smile volerà intorno alla Terra all’incirca ogni due giorni. Si sposterà a circa 121.000 km dalla superficie terrestre per una visione prolungata delle regioni del polo nord, prima di avvicinarsi a 5.000 km per scaricare i dati archiviati nelle stazioni di terra in Antartide e Cina.

Un’orbita così unica – prosegue l’Esa – consentirà agli scienziati di osservare regioni importanti nello spazio vicino alla Terra per più di 40 ore consecutive. Smile scatterà le prime immagini e video a raggi X del vento solare che sbatte contro la bolla magnetica protettiva della Terra. Le sue immagini ultraviolette complementari forniranno lo sguardo continuo più lungo mai visto sull’aurora boreale.

Con Smile per la prima volta l’Esa e la Cina selezionano, progettano, implementano, lanciano e gestiscono congiuntamente una missione scientifica spaziale. Oltre al lancio, l’Esa è responsabile del modulo di carico utile di Smile (che ospita i suoi strumenti scientifici), delle strutture di test dei veicoli spaziali, della stazione terrestre primaria in Antartide e di un contributo alle operazioni scientifiche.

“Diverse difficoltà tecniche e programmatiche sono state superate congiuntamente dai team Esa e Cas attraverso una collaborazione efficiente e rispettosa. Non vediamo l’ora di vedere Smile in orbita nel 2025 e di raccogliere dati scientifici per diversi anni”, afferma Frédéric Safa, capo del dipartimento Missioni future dell’Esa.

Nell’autunno del 2024, le sezioni europea e cinese della navicella arriveranno al centro tecnico dell’Esa, Estec . Lì le due sezioni verranno unite e la navicella verrà testata per la prima volta come unità completa. La navicella spaziale verrà quindi spedita dall’Eestec allo spazioporto europeo nella Guyana francese.

(Credit: ESA)