Crisi agrumicola, Sicilia rilancia campagna arance piccola taglia

Sui social network, per sostenere i frutti di piccola pezzatura

Roma, 16 gen. (askanews) – Una campagna social per promuovere e valorizzare le arance di piccola taglia, simbolo dell’agrumicoltura siciliana colpita dalla siccità. A rilanciare il claim “Per piccina che tu sia” è il Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia. La campagna, originariamente lanciata durante la stagione agrumicola 2020/2021, si ripresenta con l’obiettivo di diventare virale a livello nazionale e regionale, sottolineando l’importanza di sostenere le arance di piccola pezzatura.

“La crisi idrica sta colpendo duramente il nostro territorio. La mancanza di piogge, unita al deficit idrico accumulato, sta generando una crisi senza precedenti per gli agricoltori, influenzando in particolare la produzione di agrumi di piccola taglia nell’ultima campagna”, spiega in una nota la presidente Federica Argentati. Nei primi quattro mesi del 2023 si segna complessivamente un deficit di precipitazioni rispetto all’ultimo decennio di circa 150 millimetri, che si aggiunge al deficit di quasi 600 millimetri accumulato lo scorso anno; e negli ultimi mesi la situazione è notevolmente peggiorata e si è aggravata ulteriormente.

“Nel corso della scorsa campagna agrumicola – prosegue Argentati – l’Italia si è posizionata come il 12esimo esportatore mondiale di agrumi, con una quantità esportata pari a 209.980 kg e un’importazione di 381.068 kg. Tuttavia, il confronto con altri Paesi, in particolare la Spagna, mette in luce l’importanza per il settore di mantenere una posizione contrattuale robusta, soprattutto in un contesto caratterizzato da cambiamenti climatici e instabilità di mercato”.

Il Distretto Agrumi è impegnato sull’uso consapevole delle risorse idriche con progetti specifici che hanno coinvolto vari imprenditori della filiera associata, e con i progetti ACQUA 1 e 2 e CLIMA, ha realizzato azioni di monitoraggio nella filiera e installato stazioni meteo e sensori presso aziende associate, sollevando al contempo le problematiche connesse alla questione irrigua.

“Ricordo anche, – aggiunge Argentati – che il Distretto sostiene da sempre l’utilizzo delle spremiagrumi automatiche quale strumento molto efficace per l’educazione alimentare nelle scuole e in generale il consumo di arance siciliane in punti ad alto calpestio in cui proprio le arance di piccolo calibro possono essere valorizzate al meglio”.