Contratti, Confcommercio: rinnovato CCNL Terziario traguardo importante

Contratto di riferimento per le imprese del settore e per i lavoratori

Confcommercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, hanno firmato un contratto per il rinnovo del CCNL del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi, contratto di riferimento per le imprese del settore e per circa tre milioni di lavoratori.

Lo rende noto Confcommercio spiegando che l’accordo, valido dal primo aprile dello scorso anno fino al 31 marzo 2027, riprende le disposizioni già concordate nel Protocollo straordinario del dicembre 2022. Ha spiegato che prevede un aumento pienamente operativo di 240 euro al quarto livello. È stata, inoltre, riconosciuta una somma forfettaria di 350 euro per colmare il gap contrattuale, suddivisa in due rate uguali a luglio 2024 e luglio 2025.

“Il processo contrattuale ha dovuto affrontare i gravi impatti economici e sociali dell’emergenza pandemica, del conflitto geopolitico e della ripresa dell’inflazione. Tuttavia, con spirito di responsabilità, entrambe le parti si sono impegnate per raggiungere risultati compatibili con la sostenibilità aziendale, tenendo conto degli indicatori macroeconomici”, ha così osservato la vice presidente confederale Donatella Prampolini, presidente della Commissione Sindacale di Confcommercio.

Oltre agli aumenti salariali, il testo contrattuale aggiornato ha affrontato temi come l’aggiornamento e la revisione del sistema di classificazione, la nuova disciplina dei contratti a termine dopo la revisione della legge, la risposta al lavoro sfavorevole con un aumento dell’indennità di clausole elastiche per i lavoratori part-time, un riferimento alla centralità della formazione per la competitività delle imprese e l’occupabilità dei lavoratori, l’attenzione al tema della parità di genere e la lotta alla violenza contro le donne, gli investimenti nella sanità integrativa.

“Al termine di questa lunga trattativa – conclude Prampolini – siamo fiduciosi che i risultati del rinnovo del CCNL contribuiranno a rafforzare i rapporti tra le parti e a garantire condizioni stabili nel settore delle imprese e dei lavoratori fino a marzo 2027”.

Ciro Di Pietro

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