Consiglio regionale Lombardia istituisce mese e giorno dell’anziano

Ricorrenza in ottobre, al centro di iniziative prevenzione truffe

Milano, 21 dic. (askanews) – Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità una legge di iniziativa consiliare bipartisan (prime firmatarie le Consigliere Alessandra Cappellari e Carmela Rozza), che istituisce il mese per la prevenzione e il contrasto alle truffe ai danni delle persone anziane e la giornata regionale dell’anziano. Il provvedimento (relatrice la Consigliera Carmela Rozza del Partito Democratico), riconoscendo “l’alto valore sociale dell’anziano”, intende istituire la giornata regionale dell’anziano fissata per il giorno 2 di ottobre, mentre l’intero mese di ottobre sarà dedicato alla prevenzione e al contrasto alle truffe ai danni delle persone anziane.

In questo mese, dunque, la Regione promuoverà iniziative volte alla prevenzione e al contrasto dei reati che colpiscono la popolazione anziana con riferimento ai delitti contro il patrimonio mediante frode, sensibilizzando anche gli Enti locali lombardi a realizzare attività formative, informative e culturali sul territorio.

“Sempre più spesso gli anziani sono vittime di truffe da cui spesso non sono in grado di difendersi perché non hanno gli strumenti per riconoscerli – ha commentato Carmela Rozza -. Per questo abbiamo voluto stilare un provvedimento che, istituendo la giornata e il mese dell’anziano, rende strutturale l’impegno della Regione nel contrasto alle truffe agli anziani. Dal prossimo ottobre ogni anno la Giunta regionale dovrà avviare iniziative di informazione, tramite eventi e campagne informative, dirette a rendere i ‘non più giovani’ consapevoli dei rischi così da poterli evitare”.

Il censimento della popolazione in Lombardia aggiornato al 10 febbraio 2021 su base Istat registra 2,3 milioni di residenti con più di 64 anni, di cui 358mila sono “grandi anziani”, cioè con una età superiore agli 85 anni. Alla Lombardia spetta anche il primato dei residenti centenari e ultracentenari con 2mila e 318 soggetti che rappresentano il 16% del totale nazionale.