Confederazione Imprese e professioni condanna aggressione forze dell’ordine e giornalisti  

 

Pantano: Commercianti e professionisti hanno sempre manifestato in maniera civile il proprio dissenso 

 

NAPOLI – “Chi aggredisce le forze dell’Ordine, i giornalisti e gli operatori delle tv locali e nazionali mettendo a ferro e a fuoco una città è un delinquente, senza se e senza ma, e deve essere severamente punito per i reati che ha commesso. Esprimiamo la più sincera solidarietà a chi è rimasto ferito nel corso di una vera e propria ‘guerriglia urbana’ mentre svolgeva il proprio lavoro”.

Lo ha detto Mauro Pantano (nella foto), presidente della Confederazione Imprese e Professioni, commentando gli incidenti di ieri sera nel centro della città di Napoli.

“Commercianti e professionisti hanno sempre manifestato in maniera civile il proprio dissenso nei confronti dei governi nazionali e locali e condannano gli atteggiamenti criminali di una sparuta minoranza di malviventi che si è infiltrata creando il caos in occasione di una pacifica manifestazione promossa dalla partite iva campane che – aggiunge Pantano – stanno vivendo un momento drammatico dal punto di vista economico e finanziario a causa dalla pandemia sanitaria”.

La nostra Confederazione comprende la necessità impellente di combattere in maniera determinata l’aumento dei contagi del nuovo coronavirus, ma nel contempo, invita il premier Conte, il Presidente De Luca e il sindaco di Napoli a mettere in campo risorse economiche sufficienti ad aiutare le micro e piccole imprese napoletane a evitare la chiusura definitiva dei ‘battenti’. Il ‘coprifuoco’ e l’ipotesi di un nuovo lockdown – conclude Pantano – potrebbero rappresentare una condanna a morte per il terziario partenopeo”.