Cinema, accordo sul primo contratto nazionale degli attori

Minimi salariali, prevenzione violenza di genere, limiti all’AI

Roma, 20 dic. (askanews) – Raggiunto l’accordo per la stesura del primo contratto collettivo nazionale di lavoro delle attrici e degli attori del settore cine-audiovisivo. Lo comunicano Anica, Apa e ape e le organizzazioni sindacali Slc-Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, riunite oggi presso la sede Anica a Roma.

L’ipotesi di contratto oggi siglato – il primo nella storia del comparto per quanto riguarda interpreti, attrici ed attori – verrà sottoposto alle assemblee dei lavoratori per la definitiva approvazione, da sottoscrivere entro il corrente anno. L’obbiettivo delle parti è dotare il settore della produzione cine-audiovisiva di un Ccnl che regolamenti il lavoro di attrici e attori, valorizzandone la professione e garantendo loro tutele e garanzie.

Nel contratto vengono individuate, tra l’altro, le forme contrattuali (prevedendo un doppio binario: subordinato ed autonomo), i minimi salariali e le modalità operative con cui la prestazione si espleta. Oltre a ciò vengono regolate materie circa l’utilizzo della AI, la promozione delle pari opportunità e la prevenzione della violenza di genere (anche attraverso l’utilizzo dell’intimacy coordinator) e si afferma la non discriminazione per le persone LGBTQ +, lo sviluppo di un sistema assicurativo a sostegno della previdenza e sanitario e infine viene sancita la rappresentanza sindacale, con un protocollo specifico di filiera da attuarsi entro il primo marzo 2024.

Il Ccnl si dota di un sistema di monitoraggio che ne accompagni l’attuazione, individuando le criticità e le buone pratiche, anche nell’ottica di apportare nella successiva tornata contrattuale le modifiche ed i miglioramenti che verranno ritenuti dalle parti utili e necessari.