Cina: no a restrizioni Usa su investimenti IA e chip

Ministero degli Esteri: Usa politicizzano le questioni economiche

Roma, 21 apr. (askanews) – La Cina si “oppone fermamente” alla possibilità che gli Stati uniti impongano restrizioni agli investimenti da parte delle imprese Usa in Cina per quanto riguarda i semiconduttori, l’intelligenza artificiale e il computer quantistico. L’ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin.

“Gli Stati Uniti sono abituati a politicizzare, strumentalizzare e usare come un’arma le questioni economiche, commerciali e tecnologiche con il pretesto della sicurezza nazionale”, ha affermato Wang nella quotidiana conferenza stampa a Pechino, rispondendo a una domanda sulla possibilità – preannunciata da diversi media Usa – che il presidente americano Joe Biden firmi un ordine esecutivo per attivare un blocco senza precedenti degli investimenti da parte di imprese americane nei settori hi-tech cinesi.

“Il vero scopo degli Stati Uniti è quello di privare la Cina del suo diritto allo sviluppo e di salvaguardare la propria egemonia e il proprio interesse: è pura coercizione economica e prepotenza tecnologica, che viola gravemente i principi dell’economia di mercato e concorrenza leale, sconvolge gravemente l’ordine economico e commerciale internazionale e le catene industriali e di approvvigionamento globali”.

Pechino, ha detto ancora Wang, “presterà molta attenzione agli sviluppi della questione e salvaguarderà risolutamente i propri diritti e interessi”.