Ciarambino: “Il Workers buyout consente di salvare i posti di lavoro”

Tiby (commercialisti): “Pronti ad accompagnare alle fasi di conversione dell’attività lavorativa i neo imprenditori”

«Il Workers buyout è uno strumento importante, previsto dalla normativa nazionale, che consente ai lavoratori di aziende in crisi di salvare posti di lavoro e produttività, acquisendo l’impresa in forma cooperativa e trasformandosi da dipendenti in soci.

In una regione come la nostra, dove esiste il record di crisi industriali con migliaia e migliaia di posti di lavoro a rischio, il Workers buyout è uno strumento ancora troppo poco conosciuto e troppo poco utilizzato.

Proprio per questo, ritenendo che il primo obiettivo della politica regionale debba essere la salvaguardia dell’occupazione, ho deciso di convocare ad un tavolo tutti i principali esponenti del mondo del lavoro e delle imprese campane per analizzare criticità e potenzialità di questa misura, per renderla sempre più efficace e fruibile”, ha dichiarato Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, in merito alla tavola rotonda dal titolo ‘Workers buyout: quando i lavoratori salvano le imprese – Una strategia per la Campania’ svoltasi nella sala Caduti di Nassiriya del Centro Direzionale.

“Ho riscontrato interesse concreto e piena disponibilità a far sì che quello di oggi sia solo il primo di successivi step per consentire la giusta diffusione e conoscenza di una misura valida per contrastare le crisi aziendali.

All’incontro di oggi, che ha visto la partecipazione tra gli altri di aziende salvate grazie al Wbo come Italcables e Screensud, sono intervenuti sindacati, Inps, Confindustria, Ordini professionali, il mondo delle banche, delle associazioni, cooperative e le istituzioni regionali: a tutti loro il mio ringraziamento personale, proprio per dare vita ad una strategia mirata affinché il Workers buyout possa decollare, rimuovendo gli ostacoli burocratici.

Il primo passo è fatto, ora una cabina di regia con tutti gli attori intervenuti, per promuovere la formazione sul Wbo e accompagnare i lavoratori che intendono salvare le loro imprese trasformandosi in datori di lavoro di se stessi», ha concluso Ciarambino.

“Il Workers buy out è sicuramente uno strumento utile a salvaguardia dei livelli occupazionali. Il dottore commercialista – ha sottolineato Vincenzo Tiby, consigliere dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi -, può accompagnare questa fase di conversione dell’attività lavorativa di tanti dipendenti che si trovano in sintesi ad essere imprenditori di se stessi.

I case history di successo già registrati nel territorio campano, non devono più essere sporadici ma strutturali. E’ necessario potenziare ulteriori misure a sostegno per queste iniziative, attenuando il capitale di rischio per gli ex dipendenti – conclude Tiby – che mettono in gioco proprie risorse come tfr ed indennità di mobilità”.