Ceccardi (Lega): sub-appalti a cascata colpa norme volute da Ue

“Dopo tragedia Firenze, Italia si faccia sentire con più forza”

Firenze, 20 feb. (askanews) – “Il nuovo Codice degli Appalti in vigore dall’aprile 2023 ha dovuto recepire alcune indicazioni della Corte di Giustizia Europea, sulla base della direttiva Ue 2014/24. In questo modo, l’Europa ha voluto rendere lecita una norma che in Italia era vietata. Prima, la ditta in subappalto non poteva subappaltare a sua volta. L’Europa ha aperto al sub-subappalto, cioè al secondo sub-appalto. L’Italia ha cercato di spiegare in Europa che queste norme potevano anche violare alcune condotte sulla trasparenza, favorire anche le infiltrazioni mafiose e produrre una minor efficacia sui controlli, ma l’Europa non ha voluto sentire ragioni”. Lo ha detto l’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi, alla rassegna stampa di Toscana Tv, condotta da Andrea Vignolini, in merito alla tragedia del cantiere Esselunga di via Mariti a Firenze.

“L’Italia -ha agigunto Ceccardi- è un Paese che ha bisogno di più controlli sul lavoro e di regole più stringenti su appalti e subappalti a cascata. E l’Europa non ci può insegnare come fare, perché poi a chi andiamo a bussare quando succedono queste cose?”

“Se l’inchiesta dimostrerà che anche le regole estese sul sub-appalto hanno influito in minima parte su quello che è successo, noi dobbiamo andare con maggiore convinzione davanti alla Ue a fare ricorso contro questa norma ingiusta”.

“Altro aspetto di quello che è successo, non se ne è parlato abbastanza incisivamente, è che a maggioranza di quegli operai erano immigrati, anche entrati irregolarmente, con problemi col permesso di soggiorno. E questa è l’ennesima dimostrazione di come un’immigrazione di massa, senza controllo, è sottoposta alla criminalità organizzata, al caporalato, è una manovalanza più debole e più esposta allo sfruttamento”, ha concluso Ceccardi