Banca Etica aderisce alla iniziativa “Italia Economia Sociale”

MIMIT programma di incentivi per realtà di utilità sociale

Banca Etica ha ufficialmente aderito all’iniziativa “Italia Economia Sociale”, patrocinata dal Ministero dell’Impresa e del Made in Italy. Il programma è progettato per incoraggiare le imprese che danno priorità al bene comune e si impegnano in attività a beneficio della società in generale.

Per Banca Etica – la prima e unica banca italiana dedicata alla finanza etica ancora pienamente – è un altro strumento per raggiungere la missione di rispondere alla domanda di finanza per la crescita che proviene dai vari panorami delle realtà del terzo settore.

Le misure del Governo a seguito dell’iniziativa promossa da Invitalia e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) promuovono la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale e sostengono la nascita e la crescita delle imprese che ne fanno parte in tutto il territorio nazionale.

A tal fine, gode di una dotazione finanziaria complessiva di 223 milioni di euro: dal Fondo Rotativo per il Sostegno alle imprese e gli investimenti nella Ricerca (FRI) di Cassa Depositi e Prestiti 200 milioni di euro; 23 milioni di euro dal Fondo per la Crescita Sostenibile.

Pertanto, le imprese sociali, così come le cooperative sociali, le organizzazioni senza scopo di lucro e alcune imprese culturali e creative hanno accesso a finanziamenti agevolati di durata fino a 15 anni, comprensivo di un periodo di preammortamento massimo di 4 anni, al tasso agevolato dello 0,5% annuo.

Il finanziamento agevolato è associato a prestiti bancari per lo stesso periodo, a tassi di mercato. Entrambi i finanziamenti saranno regolati da un unico accordo di finanziamento e saranno in grado di coprire fino all’80% dei costi coperti dal programma di investimento con costi previsti che vanno da un minimo di 625 mila euro ad un max di 10 mln di euro. I finanziamenti coprono il 70% dell’importo, il restante 30% è coperto dal finanziamento bancario.

A beneficiare delle opportunità saranno in particolare le imprese che operano in determinate aree che hanno un impatto positivo sul territorio: inclusione sociale dei soggetti vulnerabili; dell’ambiente; rigenerazione urbana, turismo sostenibile, sostenibilità ambientale delle attività aziendali, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale, o il perseguimento di finalità culturali e creative o di utilità sociale.

Molti di questi soggetti, che in Italia hanno spesso identificato la finanza etica come un naturale punto di riferimento, potranno trovare proposte complete per le loro esigenze, dai conti correnti fino ai servizi di bancassicurazione.

“L’esperienza di Banca Etica, che non poteva mancare, è nata dalla necessità di fondi per sostenere il settore socio-economico. Da allora Banca Etica ha sviluppato uno strumento per rispondere alle mutevoli esigenze di un settore dinamico e prezioso, sia in termini di valore economico, sia di sviluppo collettivo che di tutela ambiente”, ha affermato Nazzareno Gabrielli, direttore generale di Banca Etica.

“Con questa nuova misura contiamo, dunque, di poter offrire una maggior dotazione di mezzi innanzitutto alle numerose imprese sociali che già sono nostre clienti, e di raggiungerne altre per favorire la crescita dell’economia sociale in Italia e in Europa, poiché questi progressi nel mondo reale sono sempre più visti come strategici verso lo sviluppo sociale delle comunità e il raggiungimento degli obiettivi di lotta ai cambiamenti climatici”, ha concluso.

Giovanni Lombardi Stronati

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