Alluvione, Bonaccini: sintonia con Figliuolo ma non arrivano soldi

Le risorse per le imprese non sono ancora esigibili

Bologna, 1 ago. (askanews) – Con il commissario alla ricostruzione dopo l’alluvione in Romagna c’è “grandissima collaborazione e sintonia sulle cose che si devono fare”. Ma “siamo a fine luglio” e non ci sono ancora le “risorse per le imprese” le quali, invece, avrebbero bisogno di certezze. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al termine dell’incontro con il generale Figliuolo a Bologna.

“Non è lui che può decidere le risorse che arrivano”, al massimo “ne può disporre – ha fatto notare Bonaccini -. Bene che ci siano, nella capienza che il governo ha decretato pochi giorni fa, le risorse per fare alcune migliaia di cantieri che devono essere fatti entro l’inverno su fiumi, frane e strade per evitare che un fenomeno ordinario diventi straordinario. Però siamo a fine luglio, e bisogna che nel tempo più breve arrivino le risorse che al momento non sono ancora esigibili perché le imprese abbiano certezza di una copertura finanziaria per poter procedere a un’opera”. Stessa certezza che serve ai “Comuni dal momento che hanno utilizzato tutte le risorse del Fondo di Protezione civile” e ne hanno anche aggiunte. “Ad oggi non c’è un euro per le imprese private. Serviranno altre risorse”.

“Quello che possiamo garantire – ha aggiunto il governatore – è la determinazione che questo territorio ha messo in campo: a noi interessa il destino di migliaia di cittadini, famiglie e imprese”.