Acqua, Pichetto: su alcuni territori potrebbe servire razionamento

Siccità mette a rischio idroelettico e import eletticità da Francia

Roma, 24 feb. (askanews) – Il ministro di Ambiente e energia, Gilberto Pichetto Fratin non esclude che “su alcuni territori” si debbano effettuare dei razionamenti dell’acqua a causa della persistente siccità. Decisioni in tal senso non sono state ancora prese, ha precisato. Ma “certamente ci sono dei rischi sulla produzione di elettricità idroelettrica, perché se le dighe non riescono a far scendere l’acqua ‘la ruota non gira’. Speriamo si riescano a riempire le dighe nei prossimo 2-3 mesi, perché altrimenti ci sarebbero conseguenze”, ha detto intervistato su Radio 24.

“Poi noi importiamo elettricità dalla Francia prodotta dal nucleare. La Francia ha piani di spegnimento se manca l’acqua di raffreddamento delle centrali e qualche rischio c’è”, ha proseguito.

In Italia bisogna “mettere in atto azioni per riempire le dighe il più possibile”. Sull’ipotesi di razionamenti “credo che sia opportuno attendere conclusioni del tavolo” tecnico con le varie parti coinvolte. Ma poi “un po’ di razionalità nell’uso dell’acqua bisogna metterla in atto oltre che predicarla. Al momento non c’è nessuna decisione sui razionamenti. Ma credo che dopo i vari confronti si debbano tirare e può darsi – ha affermato – che su alcuni territori si debba arrivare a questo”.