Vino, 43,8 mln hl in giacenza al 31 ottobre: -5,8% su ottobre 2022

Emerge dal report “Cantina Italia”. Rispetto a settembre 2023: +2,5%

Milano, 20 nov. (askanews) – Al 31 ottobre 2023 negli stabilimenti enologici italiani erano presenti 43,8 milioni di ettolitri di vino, 13,5 di mosti e 12,1 di vino nuovo ancora in fermentazione (Vnaif). Rispetto al mese precedente, le giacenze risultano superiore per i vini (+2,5%) e, come effetto del periodo vendemmiale, molto maggiore per mosti e Vnaif. E’ quanto emerge dal report “Cantina Italia” del Dipartimento Icqrf del Masaf. Se il dato viene confrontato a quello del 31 ottobre del 2022, si osserva un valore delle giacenze inferiore per tutte le categorie di prodotti: vini (-5,8%), mosti (-23,6%) e Vnaif (-19,6%).

Il 59% del vino è nelle regioni del Nord, prevalentemente in Veneto dove è presente il 24,5% del vino nazionale, soprattutto grazie al significativo contributo delle giacenze delle province di Treviso (10,4%) e Verona (8,4%). Seguono Emilia-Romagna, Puglia, Toscana e Piemonte.

Il 53,7% del vino detenuto è a Dop, in prevalenza vini rossi (52,2%), il 26,4% è a Igp, soprattutto rosso (61,7%), mentre i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,6% del totale, e il 18,4% è costituito da altri vini. Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (526), le giacenze sono molto concentrate: le prime 20 Denominazioni contribuiscono infatti al 59,3% del totale.

Per quanto riguarda i mosti, la maggior parte dei 13,5 milioni di ettolitri è detenuto nelle regioni del Nord (49,1%) e del Sud (35,5%). Due regioni detengono da sole il 57,1% dei mosti: la Puglia (30,5) e l’Emilia-Romagna (26,6%).