Vendemmia, Masi: in Valpolicella Classica attesa quantità oltre la media

“Annata sostanzialmente buona nel Nord-Est, più complessa in Toscana”

Milano, 1 set. (askanews) – “E’ una grande fortuna che sino ad ora la Valpolicella Classica sia rimasta un’isola felice anche dal punto di vista meteorologico: auspico quindi che il periodo vendemmiale continui in maniera regolare e tranquilla”. Lo afferma il presidente di Masi, Sandro Boscaini, alla luce del fatto che nella terra dell’Amarone “non ci sono stati danni generalizzati da eccessiva pioggia, né da grandine” e che la maturazione procede regolarmente con grappoli sani e uniformi”.

Dalla storica Cantina veronese si sottolinea che “sia nei vigneti Serego Alighieri a Gargagnago e nel mitico Vaio Armaron, come pure a Campofiorin, la vendemmia inizierà intorno alla metà di settembre seguita poi dalle raccolte di collina medio-alta nei vigneti dei grandi Amaroni: Mazzano, Campolongo di Torbe, Vaio di Masi e le vigne di Costasera”. Una situazione che porta l’azienda a stimare in questa zona “quantitativi leggermente superiori rispetto alla media storica, ma comunque in linea con il Disciplinare”.

Rimanendo in Veneto, la situazione per Masi è diversa per quanto riguarda il territorio del lago di Garda. “I vigneti di Tenuta Canova a Lazise hanno registrato purtroppo una grandinata a fine luglio con perdita di quantità ma fortunatamente non di qualità: infatti, l’uva ha ben cicatrizzato in breve tempo con condizioni meteo favorevoli” spiega l’azienda, confermando che “a metà di settembre è prevista la raccolta delle uve Corvina, Rondinella e Corvinone”, e precisando che “nel vigneto a conduzione biologica di Rivoli stanno maturando bene sia Corvina che Merlot destinati al ‘Fresco’”. Anche nei territori del Soave dove la vendemmia prenderà il via a metà settembre, “le piogge estive insieme alle brezze caratteristiche delle colline che producono il Soave Classico Levarie hanno aiutato la vite e in particolare i giovani impianti. Nel vigneto a conduzione biologica Colbaraca – chiosa l’azienda – le uve si presentano in ottimo stato sanitario, spargole”.

Situazione simile in Valdobbiadene, dove “i vigneti della Tenuta Canevel, dove si produce il Setàge, sono stati interessati dalle grandinate di fine luglio, portando un leggero ritardo di maturazione. Il tempo asciutto di agosto ha permesso di cicatrizzare le ferite – continua la Cantina – e si registra un leggero calo produttivo ma senza compromettere la qualità del raccolto, questo vale anche per i cru Terre del Faé e Campofalco”. Più evidente l’effetto del maltempo nella zona del Lugana. “Purtroppo le grandinate hanno danneggiato la produzione di questa Denominazione particolarmente appetita in alcuni mercati” puntualizza l’azienda, evidenziando che “i vigneti dove si producono Lunatio e Beldosso non fanno eccezione, e quindi le quantità saranno ridotte e le uve severamente cernite”.

Lasciando i vigneti veneti, nella Tenuta Conti Bossi Fedrigotti a Rovereto, in Trentino, la vendemmia è iniziata subito dopo la settimana di Ferragosto con le uve destinate al “Conte Federico Trento doc Riserva” che hanno “valori analitici adeguati e acidità molto buona”. Lo stesso dicasi per il “Pinot Grigio del Pian del Griso”, mentre la raccolta delle uve a bacca rossa destinate “a Fojaneghe, Teroldego e Marzemino inizierà invece nella seconda settimana di settembre”. A Castrion di Strada (Udine) la vendemmia è iniziata il 24 agosto con le uve Pinot Grigio del “Masianco”, a cui seguiranno le altre varietà bianche e successivamente quelle rosse. Masi stima “quantitativi leggermente inferiori alla media a causa delle grandinate di luglio”, ma “le uve presentano comunque parametri equilibrati e un buon accumulo zuccherino e fenolico”. Quantità prevista in calo nella bologica Tenuta dei Poderi del Bello Ovile in Val D’Orcia (Siena). “Le precipitazioni abbondanti e la difficoltà di intervento immediato in vigneto hanno favorito diffusi attacchi peronosporici” evidenzia la Cantina, spiegando che “la quantità sarà limitata e sarà necessaria un’oculata selezione delle uve per la vinificazione”.

“Nelle operazioni di vinificazione sarà, quest’anno più che mai, richiesto un impegno congiunto dei viticoltori e dei winemakers per far fronte a difficoltà e anomalie” chiosa Boscaini, sottolineando che “la scelta vendemmiale sarà estremamente importante e in Cantina si dovrà tener conto delle differenti condizioni delle uve”.

Masi annuncia infine che il 15 settembre, torna la “Festa della Vendemmia” nella Tenuta Canova a Lazise del Garda,che aprirà le porte a chi desidera vivere in prima persona l’esperienza della vendemmia, condividendola con gli agronomi e gli enologi del Gruppo Tecnico Masi, per poi visitare il fruttaio per l’appassimento, le Cantine e il “Masi Wine Discovery Museum”.