Urne aperte in Lazio e Lombardia. Si vota anche lunedì fino alle 15

Oltre 13 milioni gli elettori

Roma, 12 feb. (askanews) – Sono oltre 13 milioni i cittadini di Lazio e Lombardia chiamati alle urne per il rinnovo dei governi regionali. Nelle due regioni i seggi sono aperti dalle 7 alle 23, si vota anche lunedì fino alle 15. Poi inizia lo spoglio.

In Lombardia sono chiamati a votare 8 milioni e 349mila elettori; in Lazio gli aventi diritto sono invece 4 milioni e 815mila. In totale, si tratta di oltre un quarto della popolazione italiana e degli aventi diritto al voto.

Il risultato della consultazione, che eleggerà i nuovi presidenti e i Consigli regionali delle due più popolose regioni italiane, sarà anche il primo banco di prova del governo dopo le elezioni politiche del 25 settembre scorso.

Il centrosinistra, che si presenta in coalizione con il Movimento 5 stelle in Lombardia, senza Terzo polo, e in coalizione con il Terzo polo, senza Movimento 5 stelle, nel Lazio, considera invece “aperta” la sfida nelle due regioni. Il centrodestra si presenta invece nella sua formulazione di governo al fianco dei propri candidati in entrambe le regioni.

In Lombardia la sfida è tra il governatore uscente Attilio Fontana, sostenuto dal centrodestra unito; il candidato del centrosinistra Pierfrancesco Majorino; la candidata del Terzo polo Letizia Moratti, ex vice di Fontana. In campo anche Mara Ghidorzi, la quarta sfidante, candidata di Unione popolare.

Nel Lazio è corsa a sei: Alessio D’Amato (centrosinistra), Francesco Rocca (centrodestra), Donatella Bianchi (M5S), Rosa Rinaldi (Unione Popolare), Fabrizio Pignalberi (Quarto Polo e Insieme per il Lazio) e Sonia Pecorilli (Partito Comunista Italiano).

La legge elettorale prevede l’elezione diretta sia del presidente di Regione sia del Consiglio regionale, in un’unica tornata, a suffragio diretto. Non è previsto il ballottaggio: vince chi prende più voti.