Università, alla Scuola Sant’Anna le prove di ammissione

Domande di candidate e candidati aumentate del 20%

Pisa, 28 ago. (askanews) – Arrivano da tutta Italia le candidate e i candidati per affrontare il concorso di ammissione alla Scuola Sant’Anna di Pisa. La prima prova scritta è stata quella di Medicina, è poi il turno di Ingegneria, Scienze Sociali e Agraria e Biotecnologie vegetali. Oltre al numero di domande pervenute, il 20% in più rispetto al 2022, aumentano i posti di allieva o di allievo e raggiungono i 68, anche grazie a finanziamenti esterni.”Il percorso alla Scuola Sant’Anna è un percorso che prevede la collegialità – ha spiegato Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’anna – e quindi accanto alla formazione integrativa che può essere data dai nostri docenti e ricercatori nell’ambito dei nostri laboratori, direi che i futuri allievi della Scuola Sant’Anna potranno anche vivere negli spazi della scuola condividendo il proprio percorso con dei compagni di viaggio. Il percorso formativo diventa più facile e più anche significativo in termini di crescita personale perché si impara a stare insieme, a lavorare in team e ad affrontare le problematiche con un approccio interdisciplinare”Le competenze richieste dai candidati vanno ben oltre un semplice sapere nozionistico, ha sottolineato Michele Emdin, docente di Cardiologia Scuola Sant’Anna e presidente commissione concorso medicina: “Da loro noi vogliamo anche una crescita personale che garantisca la capacità di provare empatia, compassione verso la persona che soffre e recare non solo una risposta tecnica ad un problema diagnostico o terapeutico ma anche la capacità di essere per il paziente un punto di riferimento umano”Dopo gli scritti, sarà la volta delle prove orali, in cui saranno valutate anche le inclinazioni rispetto alla proposta formativa della Scuola Superiore Sant’Anna e l’attitudine all’area prescelta e alla vita collegiale.”Vengo da Marconia di Pisticci, in Basilicata e sto provando il test di medicina per la scuola Sant’Anna”, ha raccontato un candidato. “Volevo provare questa opportunità perché penso che possa dare esperienze ulteriori rispetto a tutte le altre università, un corso di studi completo a 360 gradi”, ha aggiunto una studentessa. “Sono specializzati nella ricerca e questo è quello che mi interessa sin da quando ero bambina e quindi ci proviamo”, ha sottolineato un’altra candidata.Insieme al concorso torna anche “Pisa accoglie il talento”, l’iniziativa che permette di fare dell’incontro con la città di Pisa un’esperienza memorabile per tutte le candidate e tutti i candidati.