Una bierstube al 100% bavarese nel cuore di Milano

Lowengrube apre in Porta Romana: “Vetrina per andare all’estero”

Milano, 5 lug. (askanews) – Una bierstube in perfetto stile bavarese nel cuore di Milano. Lowengrube, società fondata nel 2005 da un’iniziativa imprenditoriale al 100% italiana, scommette infatti su quartiere sofisticato e trendy come quello di Porta Romana per aprire il suo 31esimo locale sul territorio italiano – il settimo a conduzione diretta – e approdare così su una piazza strategica come quella milanese.”Noi siamo in 12 regioni italiane, ma quando dicevano che non c’eravamo a Milano, tutti ci dicevano ‘Milano è la capitale’. Un po’ per darsi un taglio internazionale, Milano per noi è fondamentale – racconta ad askanews Pietro Nicastro, ceo e co-founder di Lowengrube -. Tra l’altro è il primo locale urbano che facciamo, perché tendenzialmente abbiamo locali sempre di periferia con ampio biergarden”.Una scelta tutt’altro che casuale. Il nuovo locale Lowengrube è infatti il frutto dell’acquisizione e della successiva ristrutturazione degli spazi che per un ventennio hanno ospitato il Kapuziner Platz, storico punto di riferimento per i milanesi appassionati di birra e piatti tipici bavaresi: “Qui abbiamo scelto questo locale perché ha una storicità di 20 anni, che tutti i milanesi conoscevano – precisa Nicastro -. Quindi Lowengrube dà un continuo a quello che era la scia del Kapuziner che tutti conosciamo”.La sfida è replicare in Italia il modello dell’Oktoberfest di Monaco, rendendolo, però, permanente: “Gli italiani – osserva il ceo e fondatore di Lowengrube – sono i più frequentatori dell’Oktoberfest a Monaco. Quindi noi portiamo una piccola esperienza dell’Oktoberfest nelle città italiane, per far rivivere e continuare l’esperienza che gli italiani vanno a cercare durante l’Oktoberfest. Abbiamo lo stesso menù e la stessa birra che importiamo, quindi birra dell’Oktoberfest. L’idea è un ristorante dove comunque facciamo vivere un’esperienza autentica. Inoltre abbiamo un’area kinder Montessori, siamo tra i pochi format ad avere un’area giochi educativa e pedagogica. Perché è un family restaurant: il nostro scontrino medio è 17-18 euro, è quindi tendenzialmente è aperto e abbordabile a tutti”.Un format di successo che dal 2014 è diventato replicabile, aprendosi al mondo del franchising. Non a caso, dei 31 punti vendita Lowengrube oggi presenti in Italia, sono ben 24 quelli gestiti in franchising: “Lowengrube si sta distinguendo sul mercato, per la tecnologia che stanno utilizzando, per l’attenzione al personale che sta a loro dedicando – spiega Alberto Cogliati, segretario generale Assofranchising -. In questo modo credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti. Quindi sono bravi e nel franchising ci sono ancora ampi spazi di miglioramento”.Ecco dunque che Milano diventa il trampolino di lancio verso i mercati internazionali per la rete dei locali che nel 2022 ha fatto registrare oltre 17 milioni di euro di ricavi e che punta a crescere ancora: “Nel 2023 superiamo i 22 milioni. L’obiettivo per i prossimi 5 anni – sottolinea ancora Nicastro – è arrivare a 90 punti vendita in Italia e poi cominciare a guardare anche il mercato estero. C’è un forte interesse anche per l’estero. Milano è la vetrina per poi andare anche all’estero”.