Ucraina, Conte: esercitazioni nucleari Russia, è logica escalation

“La sola che la Nato sta perseguendo con la piena complicità dei nostri governanti”

Roma, 6 mag. (askanews) – “A Gioia del Colle sono stato avvicinato da un signore. Mi ha preso il braccio e mi ha pregato: ‘Presidente, ho due figli militari. Ho paura che debbano andare al fronte’. Avrei voluto rassicurarlo e dire che questa prospettiva non è nell’ordine delle cose. Ma chi davvero può escluderlo? Alla fine non ho avuto la forza di rassicurarlo”. Lo ha scritto su Facebook il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.

“La strategia dell’escalation militare, la sola che la Nato sta perseguendo con la piena complicità dei nostri governanti – ha sottolineato l’ex presidente del Consiglio – ci sta portando a questo. Stiamo inviando in Ucraina armi ad oltranza. Da ultimo anche missili a lunga gittata. Ora però mancano gli uomini e il dibattito è sull’invio di truppe. La Russia oggi risponde con esercitazioni per usare armi nucleari. Tutto prevedibile. Tutto iscritto nella ferrea logica dell’escalation militare”.

“C’è chi pensa – ha osservato ancora Conte – che le elezioni europee siano inutili, che quel fine settimana si possa andare al mare. Io capisco la disillusione e la sfiducia. Ma siamo a un bivio e dobbiamo fidare un segnale forte. Se tutte le risorse le avessimo investite da subito in negoziati di pace oggi staremmo a scrivere pagine diverse della storia. Fermiamoli. Fermiamoli con il gesto più semplice e democratico che esista. Fermiamoli con il voto e lavoriamo tutti insieme per un orizzonte di pace e di reciproca sicurezza. Facciamo contare chi vuole un’Europa e un’Italia per la pace”, ha concluso il leader del M5S aggiungendo al post l’hashag della sua campagna elettorale: “#LItaliaCheConta”.