Tra amore, Parkinson e terapia, esce il film “Tango della vita”

Anteprima a Cuneo domenica 28, con protagonisti e la regista Liffredo

Roma, 27 gen. (askanews) – Il film “Tango della Vita” sarà presentato in anteprima domenica 28 gennaio presso il Cinema Monviso di Cuneo, dove resterà in programmazione 3 giorni. La proiezione alle 21 sarà preceduta dall’esibizione al pianoforte di alcuni brani della colonna sonora da parte del compositore e co-protagonista Arturs Maskats.

Interverranno all’anteprima i due protagonisti Claudio Rabbia e Ivana Revelli, insieme alla regista Erica Liffredo e alla co-regista lettone Krista Burane, al compositore Arturs Maskats, i produttorI Raffaele Brunetti (B&B Film) e Uldis Cekulis (VFS Films), il dop Valdis Celminš, il direttore della Film Commission Torino Piemonte, Paolo Manera.

Nel film Claudio è un contadino, sua moglie Ivana una sarta. Sono appassionati ballerini di tango e hanno un grande sogno: ballare il tango a Buenos Aires. Claudio ha il Parkinson, una malattia neuro-degenerativa incurabile. Venti anni fa i dottori gli dissero che nell’arco di due anni sarebbe finito su una sedia a rotelle. Oggi Claudio non solo cammina e lavora nei campi, ma continua a ballare e si dedica a promuovere la ricerca sui benefici del tango per i malati di Parkinson. La storia di Claudio e Ivana ha ispirato il famoso compositore lettone Arturs Maskats a comporre un tango insieme alla star della fisarmonica Ksenija Sidorova. Ma proprio mentre il loro sogno di ballare a Buenos Aires sta per avverarsi, Claudio viene ricoverato in ospedale…

“Conosco Claudio da quando sono bambina. Negli ultimi cinque anni sono diventata una presenza costante nella sua vita con Ivana – ha spiegato la regista – Mi hanno accolta, dandomi pieno accesso alla loro vita di tutti i giorni, ai loro pensieri, paure e speranze. Sono con loro mentre vanno al lavoro, durante le visite mediche e il ricovero ospedaliero, e naturalmente nei momenti di ballo. Racconto le emozioni, le paure e i sogni di due persone che lottano e ballano per la vita. Il cambiamento delle stagioni, visto attraverso il lavoro nei campi, segna il passare del tempo. Rappresenta le stagioni della vita stessa, dalla scoperta alla lotta, dalla paura all’accettazione. L’incubo del Parkinson e il sogno dell’Argentina si alternano in un crescendo di paura e speranza, accompagnati dalla musica che Arturs Maskats sta scrivendo per loro”.

Diversi studi scientifici hanno evidenziato che le persone affette da malattia di Parkinson possono stare meglio ballando il tango. La ‘tango-terapia’ può rappresentare un valido aiuto per i pazienti affetti da malattie motorie come il Parkinson per migliorare il movimento e l’equilibrio, l’umore e la memoria, attraverso continui stimoli sensoriali. Negli ultimi anni il tango ha acquisito un ruolo tra gli strumenti a disposizione dei neurologi e dei neuro-riabilitatori nella progettazione dei trattamenti riabilitativi rivolti alla malattia.

La storia di Claudio e Ivana ha ispirato il compositore lettone Arturs Maskats nella creazione di un nuovo tango, che segue la sua famosa composizione dal titolo “Tango per un’Orchestra Sinfonica”.

“Tango della Vita” – nato da un progetto sviluppato all’interno di IDS – Italian Doc Screenings – è una produzione B&B Film con Rai Cinema, in coproduzione con VFS Films, Media, MIC con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund. L’opera è realizzata con il sostegno della Regione Lazio Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo col supporto di National Film Centre of Latvia.