Torna il premio Nathan, ecco i vincitori della II edizione

Dedicato alla memoria del sindaco di Roma e di sua madre Sarina

Roma, 12 dic. (askanews) – Si è svolto in Piazza Santa Chiara a Roma nella splendida cornice del Teatro Rossini, proprio di recente restituito alla fruizione pubblica da parte dell’Azienda pubblica di servizi alla persona “Asilo Savoia”, la seconda edizione inaugurale del “Premio Nathan”, dedicato alla memoria del Sindaco di Roma e di sua madre Sarina, antesignana dell’emancipazionismo femminile, patriota e benefattrice. All’iniziativa, promossa dall’Asilo Savoia d’intesa con la Regione Lazio, hanno preso parte l’Assessore alle pari opportunità Regione Lazio Enrica Onorati, il Questore di Roma Carmine Belfiore, il Comandante del Gruppo Carabinieri di Roma Luca Palmieri e il Presidente dell’Asilo Savoia Massimiliano Monnanni, nonché numerose altri rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali e del terzo settore, tra cui il Direttore generale dell’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati Prefetto Bruno Corda e il Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli. Sei in tutto i premi, di cui 3 conferiti a donne, 2 a uomini e uno collettivo, per la comunicazione sociale conferito alla Redazione del TGR Lazio e ritirato dal Capo Redattore della testata Roberta Serdoz.

Ideato dall’Azienda pubblica di servizi alla persona “Asilo Savoia”, quale ente deputato dalla Regione Lazio a preservare nel tempo le benemerite finalità della disciolta “Opera Pia Nathan” e la memoria dei fondatori Sarina ed Ernesto Nathan, il Premio, secondo quanto stabilito dall’apposito regolamento, intende così “additare alla pubblica estimazione l’attività di tutti coloro che, cittadini romani di nascita, residenza o adozione, o persone giuridiche, con opere concrete nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico, con particolare collaborazione alle attività delle pubbliche amministrazioni aventi competenza sulla Città, con atti di coraggio e di abnegazione civica, abbiano in qualsiasi modo giovato alla Città di Roma e alla sua reputazione, sviluppo o benessere, sia rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzioni”.

Il Premio consiste in una pregevole medaglia di argento, coniata appositamente su disegno originale, riportante sul recto l’emblema dell’Asilo Savoia e il motto di Giuseppe Mazzini, maestro e guida spirituale di Sarina ed Ernesto Nathan, “la vita è missione” e sul verso la dicitura “Premio Nathan per Roma Capitale” decorata da 4 piccoli nodi savoia e al centro, inscritto in un riquadro, il nome del premiato e la relativa data di conferimento del Premio.

Un riconoscimento speciale è stato poi conferito a chi, come Maria Rosa Turchi, dirigente dell’ANBSC, e Francesca Danese, Portavoce del Forum del Terzo settore del Lazio, si è concretamente impegnato in questi anni all’interno delle pubbliche amministrazioni e del terzo settore per raggiungere positivi risultati di reciproca collaborazione a favore della Città con riguardo al tema del riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità e alla diffusione di pratiche sociali per fare fronte ai fenomeni di impoverimento delle famiglie. Apposite benemerenze, accompagnate da un sostegno economico concreto, sono state infine assegnate all’Istituto Tecnico Agrario “Emilio Sereni”, alla “Locanda dei Girasoli” e all’ Opera “Don Giustino” per l’impegno profuso in favore della cittadinanza e delle comunità a livello sociale, sanitario e relazionale. Di seguito l’elenco dei premiati: Francesca Lollobrigida, atleta olimpica (Premio “Ernesto Nathan” per lo Sport, Alessio Rizzitelli, cittadino intervenuto per evitare uno stupro (Premio “Sarina Nathan” contro ogni forma di violenza); Tiziana Ronzio, fondatrice e presidente dell’Associazione “Tor più bella” (Premio “Sarina Nathan” per la legalità); Maria Chiaromonte, dirigente della Questura impegnata in attività sociali (Premio “Sarina Nathan” per il senso civico); Salvatore Caligiore, carabiniere intervenuto per salvare la vita di un bimbo (Premio “Ernesto Nathan” per il senso del dovere); Redazione del TGR Lazio, per la professionalità e l’etica nella comunicazione sociale (Premio “Ernesto Nathan” per la comunicazione sociale).

“Attraverso il Premio Nathan l’Asilo Savoia – ha dichiarato il Presidente Massimiliano Monnanni – oltre a tenere fede alle disposizioni statutarie della ex Opera Pia “Sarina Nathan” circa la prosecuzione delle attività avviate fin dal 1872 in favore della Città di Roma, intende concorrere al recupero della memoria collettiva, soprattutto rispetto alle giovani generazioni, di queste due importanti e spesso trascurate personalità, quali figure esemplari in grado di unire e rendere concretamente operanti a beneficio della comunità cittadina competenze manageriali ed impegno civico, rettitudine e integrità personale, capacità di visione prospettica nella gestione della cosa pubblica, in un’ottica di innovazione, efficienza, prossimità”.

Nel corso della cerimonia è stata infine illustrata l’attività del Centro “Ernesto e Sarina Nathan” di orientamento e formazione per donne e giovani NEET realizzato dall’Asilo Savoia negli stessi locali di Trastevere, adeguatamente recuperati dopo un ventennale abbandono, dove venne aperta nel 1872 da Sarina Nathan, madre del futuro Sindaco Ernesto, la prima scuola femminile laica e non confessionale, dedicata a Giuseppe Mazzini (scomparso nello stesso anno) di avviamento professionale.