Sunzini (Tamat): “In Mali cresce l’insicurezza, ribelli a Koulikoro”

ROMA – “In Mali la vita quotidiana non è cambiata molto dopo il golpe della settimana scorsa: la situazione è tranquilla. Ma per noi cooperanti occidentali diventa sempre più difficile lavorare perché sempre più aree diventano insicure e a rischio rapimenti o incidenti a causa delle milizie armate.Tendiamo sempre di più a coordinare le attività da Bamako, inviando sul terreno tecnici locali”. Questa la fotografia scattata da Piero Sunzini, direttore dell’ong Tamat, presente in Mali da circa 15 anni con progetti di sviluppo rurale e di sostegno alle comunità locali e di sfollati.

Tra i progetti più recenti,

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